In un momento in cui il risparmio energetico e le politiche ambientali rivestono sempre maggiore importanza, la Confartigianato di Imperia interviene in merito alla corretta disciplina sull’installazione degli impianti FER (Fonti Energie Rinnovabili). Si tratta di una tematica che è stata regolata con norme sia italiane sia europee, ma che è stata recepita in maniera non omogenea sul territorio nazionale. In particolare l’installazione di questa tipologia di impianti deve essere effettuata solo da artigiani qualificati, che hanno conseguito un apposito patentino come avviene per gli F GAS, i quali possono essere individuati tramite una lista che dovrebbe essere depositata presso le Camere di Commercio ed essere inserito nella visura camerale.
“Tutto questo però spesso non accade e si assiste ad una non corretta applicazione delle norme che regolano il percorso formativo e di aggiornamento in materia” ha denunciato Michel Khelif, Presidente degli impiantisti elettrici della Confartigianato di Imperia. “Il risultato è quello di creare una grande confusione anche nei clienti – ha aggiunto Khelif – e di generare, ancora una volta, una situazione di disparità tra gli operatori economici che in assenza di controlli e di una norma che preveda la pubblicità dell’assolvimento di tale adempimento, si sentono vessati”.
L’occasione per un riordino ed una revisione normativa potrà derivare dal prossimo recepimento della nuova direttiva sulle fonti rinnovabili (2018/2001 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2018) sulla Promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili.
Proprio nei giorni scorsi a livello nazionale è stata richiesta al Ministero dello Sviluppo Economico l’apertura di un tavolo di confronto in merito alla qualificazione di installatore di impianti a fonti rinnovabili.