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Questa mattina, in via Anna Frank a Caramagna, Imperia, si è svolta una cerimonia di commemorazione per il Giorno della Memoria (27 gennaio). L’iniziativa, promossa dall’Aned in collaborazione con la Città di Imperia e con il patrocinio dell’Istituto Storico della Resistenza, ha visto la partecipazione di numerose autorità, studenti e cittadini.

Presente all’evento l’assessore Ester D’Agostino, che ha curato lo sviluppo del progetto dal punto di vista urbanistico, lavorando in sinergia con l’Istituto comprensivo Littardi, la scuola primaria Vercesi e il Capo d’istituto, professor Angelo Quaglia. Anna Maria Peroglio, rappresentante dell’Aned, ha sottolineato l’importanza di mantenere vivo il ricordo delle vittime dell’Olocausto per educare le nuove generazioni alla memoria storica.

Le parole di Ester D’Agostino

“Oggi siamo tornati nella panchina che abbiamo inaugurato lo scorso anno, in collaborazione con il Liceo Artistico, insieme all’Istituto Storico, insieme ad Aned ed in particolar modo alla professoressa Peroglio con la quale collaboriamo costantemente in questi progetti. Siamo tornati con i ragazzi della scuola proprio per rimarcare l’importanza di queste giornate e della giornata della memoria, affinché quanto successo non capiti più“, ha esordito ai nostri microfoni l’assessore Ester D’Agostino.

Le parole di Anna Maria Peroglio

“Devo ringraziare l’assessore, abbiamo scoperto questa via Anna Frank a Caramagna, un po’ dimenticata, e allora ci siamo attivate contattando la scuola più vicina, la scuola Vercesi, se erano d’accordo di adottare questo luogo e l’assessore si è attivata dal punto di vista urbanistico. È stata una cosa veramente notevole e quindi tutti gli anni ci troviamo in questa strada per ricordare tutte le vittime, tutti i bambini morti nei lager, di cui Anna Frank è un simbolo“, ha proseguito Anna Maria Peroglio (Aned).

Le parole di Giovanni Rainisio 

“La cerimonia di oggi è stata un segno tangibile di come il Giorno della Memoria non debba rimanere solo un ricordo del passato, ma debba essere un momento per educare le nuove generazioni sui temi della tolleranza, della convivenza pacifica e del rispetto reciproco. La memoria di ciò che è accaduto deve restare viva e presente, affinché le atrocità del passato non si ripetano mai più”, ha concluso Giovanni Rainisio presidente Istituto storico della Resistenza.

A inizio articolo le interviste a D’Agostino, Peroglio e Rainisio.