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Il Consiglio comunale di Imperia ha approvato ieri sera la concessione della gestione della Cittadella dello Sport ‘Nino Ciccione’ all’Imperia Calcio. La gestione, che durerà fino al 23 dicembre 2025, rappresenta un’estensione dell’accordo già esistente con la società calcistica per l’utilizzo dello stadio comunale.

La Cittadella dello Sport, inaugurata lo scorso 7 settembre, è stata rinnovata con diverse nuove strutture, tra cui un campo da padel, un campo da basket, una pavimentazione per pattinaggio a rotelle, due campi da pétanque e una palestra all’aperto. Inoltre, sono stati effettuati lavori di miglioramento sugli spogliatoi e sull’efficienza energetica dell’impianto.

Cittadella dello Sport affidata all’Imperia Calcio – Le parole di Marcella Roggero

La pratica è stata illustrata dall’assessore Marcella Roggero. L’assessore ha spiegato che l’Imperia Calcio ha una concessione in scadenza al 23 dicembre 2025. “Per questo si è pensato di integrare, alla convenzione già in essere con l’Imperia Calcio la gestione temporanea della Cittadella. La società ha presentato un piano finanziario che prevede, nel dettaglio, l’apertura della cittadella dalle 15.30 alle 19.30, mentre per quanto riguarda il padel fino alle 22. Nei weekend sarà possibile l’accesso ad esclusione delle giornate di campionato. L’utilizzo sarà gratuito per tutte le attività a parte il padel per cui è stato proposto dal comune una tariffa di 24 euro l’ora”.

Critiche e dibattito in Consiglio

Laura Amoretti

Il progetto della Cittadella ha suscitato diverse critiche in Consiglio. La consigliera Laura Amoretti (Gruppo Misto) ha espresso preoccupazione riguardo alla diminuzione dell’importanza del calcio a Imperia, affermando che il nuovo assetto della struttura limita le potenzialità dell’uso calcistico dello stadio. “Un campo di calcio è appetibile, anche grazie al nostro clima, per squadre importanti per allenamenti invernali o tornei giovanili, se interamente ed esclusivamente dedicato al calcio, con spogliatoi, palestra, campo riscaldamento e locali accessori. La scelta operata dalla amministrazione, rubando spazi vitali a una struttura che per la sua conformazione non può che essere destinata esclusivamente al calcio, finisce per declassare e limitare in maniera permanente il Nino Ciccione”.

Lucio Sardi

Anche altri esponenti dell’opposizione come Lucio Sardi di Alleanza Verdi Sinistra, hanno espresso perplessità, ricordando come la prima partita giocata sul campo ristrutturato sia stata sospesa a causa delle condizioni del terreno di gioco, reso impraticabile dalla pioggia.

Il sindaco Claudio Scajola ha dichiarato che l’intervento ha rappresentato un’importante operazione di recupero, realizzata grazie all’utilizzo intelligente dei finanziamenti disponibili. Inoltre, Scajola ha smentito le critiche riguardo alla tenuta del campo durante il giorno della partita sospesa, dichiarando che il terreno di gioco aveva risposto bene alle condizioni avverse.

Pratica approvata con 19 voti favorevoli, 4 astenuti e 5 contrari.

Nel video-servizio a inizio articolo le parole in Consiglio comunale di Marcella Roggero, Laura Amoretti e Lucio Sardi.