Imperia, sempre più città della cultura, da oggi ha una biblioteca più moderna, fruibile e digitalizzata. Questa mattina il sindaco Claudio Scajola e l’assessore alla Cultura, Marcella Roggero, hanno presentato i nuovi servizi della struttura della Biblioteca Civica Lagorio realizzati attraverso il PNRR.
Tra i servizi: isole di restituzione automatiche, nuovo sistema di telecamere interne e esterne, un nuovo sito, altri sei PC, mostre in 3D e uno scanner.
Le parole di Claudio Scajola
“Questo luogo, a cui nella mia vita romana imperiese ho tenuto molto, era il tribunale e la corte d’assise. Quando volli il nuovo tribunale e fu costruito, questo luogo passò al Comune come proprietà. Allora cercammo dei finanziamenti per farlo diventare biblioteca”, ha esordito il sindaco di Imperia, Claudio Scajola.
“Oggi – ha proseguito – la digitalizziamo, la rendiamo molto più fruibile. Ma deve essere qualcosa di più. Dentro c’è lo studio di De Amicis, c’è una raccolta di dischi e di musica che Senardi ha lasciato qui, c’è la ludoteca dove i ragazzini possono anche imparare giocando. Ci sono tante cose, ma prossimamente, e sarà la prossima apertura che faremo, nell’ultimo piano, c’è l’archivio storico”.
“In buona sostanza da tribunale a biblioteca, a biblioteca digitalizzata, ad archivio storico, la casa della cultura della città”, ha concluso il primo cittadino.
Le parole di Marcella Roggero
“È un lavoro a cui teniamo molto che è stato uno dei progetti selezionati nell’ambito del PNRR. Abbiamo cercato di attualizzare il processo di digitalizzazione della biblioteca, ma abbiamo anche cercato di facilitare i fruitori, mettendo delle isole di restituzione automatiche, attraverso un box esterno. Dopodiché abbiamo lavorato su quella che è proprio la struttura della biblioteca: c’è un sistema nuovo di telecamere interne e esterne che permettono un controllo direttamente da uno schermo situato nella zona del desk per cui semplicemente da seduti finalmente in una struttura così grande come quella che è la biblioteca i nostri dipendenti potranno controllare le diverse sale”, ha spiegato l’assessore Marcella Roggero.
“Poi – ha dichiarato – abbiamo sviluppato è un nuovo sito più funzionale, più moderno e bello con mostre in 3D. La prima che avremo è quella proprio su Di Amicis, che per noi è un po’ il padrone di casa. Al secondo piano si troveranno anche due postazioni diverse, ognuna con tre computer, quindi per un totale di nuovi sei PC, che saranno posizioni in cui si potrà navigare, fare ricerca e insomma aumenta quella che è il patrimonio digitale della biblioteca”.
“In questo senso abbiamo inserito anche uno scanner che permetterà di digitalizzare le pagine dei reperti più importanti, più fragili, più antichi e metterne a disposizione di studiosi o semplicemente anche di curiosi e di tutti i nostri utenti”, ha concluso l’assessore.
Le interviste integrali a Scajola e Roggero nel video-servizio a inizio articolo.