Nel primo pomeriggio di ieri, mercoledì 22 maggio, la Squadra Volante in servizio di controllo del territorio, finalizzato in particolare alla repressione dello spaccio di stupefacente “su strada”, notava un soggetto, conosciuto per plurimi precedenti in materia di reati contro il patrimonio e spaccio, sopraggiungere in piazza Ricci da via Romita.
Il soggetto, un cittadino italiano di 20 anni che, nonostante la giovane età, ha già una notevole esperienza e familiarità con la criminalità e gli uffici di polizia, aveva ricevuto nell’ottobre del 2018 un avviso orale del Questore e aveva da poco concluso il periodo di sospensione del procedimento con messa alla prova relativo ad un pregresso fatto di reato.
Gli operatori si avvicinavano per un normale controllo che tuttavia metteva in allarme il giovane. Quest’ultimo, infatti, alla loro vista subito infilava la mano in tasca come a prendere qualcosa e solo la velocità e prontezza di reazione dei poliziotti consentiva di bloccarlo prima che se ne liberasse.
Nella tasca della felpa del soggetto venivano rinvenuti 7 involucri (di cui 6 termosaldati) contenenti hashish e un pezzo “sciolto” della stessa sostanza.
Nonostante l’evidenza dei fatti, il giovane dichiarava di non saperne nulla per poi iniziare ad agitarsi e urlare, al punto che, per evitare situazioni incresciose, gli operatori facevano salire il soggetto sul mezzo e lo accompagnavano negli uffici della Questura, ove nell’aiutare lo stesso a scendere dal veicolo si avvedevano che sul tappetino vi era un altro involucro di diverso colore contenente sostanza che successivamente veniva qualificata come cocaina.
La sostanza stupefacente per un totale di 9.50 grammi veniva sequestrata, unitamente alla somma di 180 euro (suddivisa in banconote da 20 e 10 euro) di cui il fermato non sapeva dare spiegazioni in merito al possesso e ad un telefono cellulare di cui si rifiutava di fornire numero e codice pin.
L’atteggiamento del soggetto si faceva nel frattempo sempre più nervoso, arrivando ad insulti e minacce personali contro i poliziotti.
Gli operatori della Volante, insieme alla Squadra Mobile, estendevano la perquisizione all’abitazione del fermato, ove rinvenivano e sequestravano altri 2,008 grammi di hashish, due grinder sporchi di sostanza stupefacente, bustine per il confezionamento e la somma di 55 euro (in banconote da 10 e 5 euro).
Il giovane veniva posto in stato di arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Nel corso della mattinata si è svolto il procedimento per direttissima in esito al quale il giudice ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla pg due volte la settimana.