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Nuovo incontro pubblico per Claudio Scajola in vista delle elezioni amministrative di Imperia del prossimo 10 giugno. L’ex ministro e candidato sindaco ha parlato a una platea di circa 350 persone all’interno della sala del Cinema Centrale di Porto Maurizio. Un incontro per affrontare i temi del giorno e per affrontare le linee guida della campagna elettorale.

Scajola ha commentato la notizia della presenza della lista ‘Forza Imperia’ a sostegno di Luca Lanteri. “Un simbolo, se non corrisponde alle facce, non significa nulla”, ha detto l’ex ministro. “Questo simbolo è un surrogato, pietito e ottenuto come una piccola patacca. Ma non m’interessa. La strada che ho voluto intraprendere è quella di una candidatura aperta a tutti e contro nessuno, con uno spirito altamente civico. Le polemiche non mi interessano, mi interessano i problemi della gente”.

L’onorevole ha dichiarato di non sentirsi tradito da Berlusconi. “C’è un rapporto di stima e di amicizia, nonostante qualcuno cerchi di mettere delle zeppe. Ma questa è un’altra partita. Queste sono le elezioni amministrative di Imperia. Qui le patacche non contano”.

Scajola ha risposto poi a chi lo accusa di essere il vecchio che ritorna. “Io dico viva il patto generazionale. Sono contro il giovanilismo qualunquista. Sono per i competenti, se sono giovani meglio. Mettiamo insieme figli, genitori e nonni”.

“La storia della mia famiglia – ha concluso l’ex ministro – si rifà al popolarismo italiano e a un’Europa popolare. Si rifà a una visione non sovranista e non populista. Questa è la storia mia e della mia famiglia. Ognuno la interpreta come vuole”.