bellotti - verda

Riceviamo e pubblichiamo di seguito la nota stampa dei consiglieri comunali d’opposizione a Imperia, Edoardo Verda e Deborah Bellotti.

“Mentre superiamo il dibattito sulle classifiche climatiche stagionali, con Imperia che quest’anno si posiziona all’undicesimo posto, vorremmo fare un punto per riportare la discussione su un piano più serio e scientificamente fondato. 

Da sempre riteniamo infatti che inseguire primati climatici annuali, spesso basati su logiche di marketing superficiali, rischi di distogliere l’attenzione dalla vera sfida che il nostro territorio, come molti altri, si trova ad affrontare: il cambiamento climatico. 

Se è innegabile che Imperia e il suo comprensorio godano di un clima mite, una caratteristica apprezzata da sempre e ben prima della nascita di queste classifiche, riteniamo che confinare la nostra identità ad un titolo annuale e potenzialmente volatile sia un approccio miope se non, potenzialmente, dannoso. 

Solo la definizione ufficiale dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO) dovrebbe bastare a chiarire l’insensatezza di stilare graduatorie annuali basate su criteri vaghi e non scientifici. Il clima è infatti classicamente definito come una media di almeno trent’anni e non certo una performance da sbandierare annualmente.  

Perciò, invece di competere per un titolo effimero, come amministratori dovremmo pensare allo stato di salute del nostro clima e alle azioni da poter realizzare. 

In questi anni ne abbiamo proposte diverse: dalla forestazione urbana alla produzione di fonti di energia rinnovabile, dalla riduzione delle isole di calore a un piano della mobilità che riduca l’utilizzo delle auto. 

Promuovere una maggiore consapevolezza sull’importanza della climatologia come scienza, puntando sul monitoraggio e sulla comprensione dei cambiamenti in atto anche nel nostro territorio, è infatti il nostro obiettivo. 

Lasciamo alla scienza il suo ruolo e, come politici, impegniamoci a migliorare l’offerta della nostra città, puntando sulla qualità e sulla sostenibilità.   

In conclusione: il futuro di Imperia non può basarsi su un titolo climatico annuale, ma su azioni concrete per la tutela del nostro ambiente e per la qualità della vita dei nostri cittadini”.