Imperia al Centro interviene con una nota stampa sulla vicenda che vede coinvolto il consigliere comunale Giuseppe Falbo nella gara indetta dalla Seris per l’affidamento di servizi di pulizia e vinta dalla Clean Star, azienda di cui è il titolare.
“Noi di Imperia al Centro abbiamo studiato gli atti della questione Falbo, per avere un quadro completo in vista del Consiglio di giovedì, e siamo rimasti quindi un po’ sorpresi leggendo alcune affermazioni del Presidente della Società e del Sindaco e ci pare il caso, anche prima del Consiglio, di fare qualche precisazione.
Innanzitutto cerchiamo di chiarire che il conflitto di interessi attiene ai rapporti fra il Consigliere Falbo e la Seris, mentre l’incompatibilità, di cui parleremo in Consiglio Comunale, riguarda i rapporti con il Comune per la carica rivestita.
La Dott.sa Nani afferma che il Consigliere Motzo non ha partecipato a nessuna fase dell’assegnazione, ma ricordiamo che fa parte del CDA che ha invitato la Clean Star a partecipare alla gara; il conflitto di interessi è definito dalla norma come la situazione in cui “il personale di una stazione appaltante interviene nella procedura” o “può influenzarne, in qualsiasi modo, il risultato”. Ci pare ovvio che decidere quali ditte invitare, e fare parte del CDA che deve sottoscrivere il contratto, possa “influenzare il risultato della gara”! Un altro passaggio preoccupante dell’intervista della Dott.sa Nani è quello in cui afferma di aver chiesto un altro parere a un “legale esterno” ma di tale parere, che peraltro non si porrebbe sullo stesso piano dell’OdV in quanto non indipendente, non vi è traccia fra la documentazione consegnata a IAC a seguito della richiesta di accesso agli atti, a meno che non si riferisca al parere della Segretaria Generale del Comune, che è redatto in modo molto confuso ma pare propendere per la presenza di incompatibilità.
In alcuni verbali di riunioni si citano pareri forniti dalla Segretaria del Comune Dott.sa Puglia e dall’Avvocato Crocetta circa l’inesistenza del conflitto di interessi con la società nel caso in specie, ma non vi è traccia di tali pareri e quindi si presume che siano stati rilasciati verbalmente.
Il Sindaco Scajola ha invece dichiarato di non occuparsi di queste cose e di chiederle a Seris, ma se n’è invece occupato almeno in una occasione, in una riunione tenutasi lo scorso 24 novembre presso il suo ufficio in Comune con gli organi della società e i funzionari del Comune, in cui si sarebbero “definitivamente chiariti gli aspetti di criticità” emersi sia in riferimento al conflitto di interessi che all’eccesso di ribasso nell’offerta della Clean Star. Non risulta in che modo siano stati chiariti tali aspetti, ma quel che è certo che soltanto una settimana dopo, il 1 dicembre, la commissione di gara Seris aggiudica l’appalto a Clean Star, dopo più di due mesi dalla precedente riunione. Inoltre, come scrive molto chiaramente l’Organismo di Vigilanza, se anche non ci fosse il conflitto di interessi con Seris, sorgerebbe comunque, a seguito della firma dell’appalto, l’incompatibilità con la carica di Consigliere Comunale.
In questo momento storico, mentre le attività chiudono e chiedono l’aiuto delle istituzioni, chi fa parte del sistema di potere che gira intorno a Scajola non ha bisogno di compilare moduli per ottenere “ristori”, e pur di farlo si ignorano o si aggirano i pareri legali, le leggi, o semplicemente ogni senso del pudore.
Invitiamo quindi i cittadini a partecipare al consiglio – telematicamente – per guardare in faccia il Sindaco quando non si vergognerà a dire che è tutto nella norma, che per lui va bene così.
Alla fine è questo che sta succedendo: invece di portare Imperia nel futuro, questa Amministrazione fa un centimetro in avanti e trent’anni indietro, con queste solite dinamiche da prima repubblica; ci libereremo presto dal covid, mentre contro il virus della politica clientelare, purtroppo, Imperia non è ancora riuscita a trovare un vaccino”.