Imperia al Centro ha presentato una mozione volta a favorire il corretto utilizzo e smaltimento dei DPI (guanti plastica e mascherine chirurgiche), a tutela dell’ambiente e della salute pubblica.
L’emergenza sanitaria in atto ha portato con sé nuove abitudini ed una di queste è la necessità di utilizzare dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) per ridurre il progredire dei contagi. Accanto a questa pratica, però, rischia di generarsene un’altra certamente più deleteria: gettare dove capita guanti e mascherine.
“Il Comune può e deve mettere un freno a questo comportamento e, accanto alle sanzioni già previste, sarebbe utile prevedere degli appositi contenitori in cui consentire ai cittadini un corretto smaltimento delle protezioni – scrivono i rappresentanti di Imperia al Centro.
Altrettanto importante sarebbe una campagna informativa volta a educare all’utilizzo corretto dei dispositivi in questione. Se infatti l’utilizzo della mascherina è spesso imprescindibile non altrettanto si può dire per i guanti monouso che talvolta risultano superflui o male indossati (i guanti infatti non sostituiscono la necessità di igienizzarsi le mani!) ed è necessario che ai cittadini sia chiaro come si usano e come si smaltiscono”.
I tempi tecnici non hanno consentito di inserirla in discussione nella seduta del Consiglio Comunale del 25 maggio, ma verrà discussa nel consiglio comunale di martedì 30 giugno.
“Ho raccolto volentieri l’appello della Federazione dei Giovani Democratici di Imperia che segnalavano con preoccupazione l’incuranza con cui spesso, in città, vengono gettati a terra guanti e mascherine usati”, dichiara il Consigliere Edoardo Verda.
La mozione propone di:
• Avviare un campagna di informazione e sensibilizzazione
• Installare dispensatori per la distribuzione di gel sanificante in tutti gli edifici comunali aperti al pubblico
• Collocare in città e vicino ai supermercati specifici contenitori per lo smaltimento dei DPI
“Ho preparato questa mozione cercando di interpretare il pensiero di molti e di portarlo tempestivamente all’attenzione del Consiglio. Purtroppo non si è potuta discutere il 25 Maggio per via dei tempi tecnici previsti dal Regolamento Comunale.
Mi auguro in ogni caso che venga accolta con favore per dare risposta ad un’esigenza diffusa e ancora attuale che non riguarda solo la nostra città e che è stata presentata anche da altri giovani amici consiglieri in numerosi Comuni, sia liguri che piemontesi”.