Il riassunto della seduta pomeridiana del Consiglio Regionale.
Condanna dell’aggressione alla sede della Cgil di Roma
In apertura di seduta il presidente del Consiglio regionale Gianmarco Medusei ha ribadito, a nome dell’Ufficio di presidenza del Consiglio, la netta condanna dell’assalto avvenuto sabato scorso, nella capitale, alla sede della Cgil.
Armando Sanna (Pd-Articolo Uno), vicepresidente del Consiglio regionale, ha affermato, anche nel suo ruolo di consigliere, la condanna dei fatti accaduti sabato a Roma.
Medicina d’urgenza della ASL4 Chiavarese presso l’ospedale di Lavagna
Claudio Muzio (FI) ha presentato un’interrogazione in cui ha chiesto alla giunta se corrisponda al vero l’ipotesi che dal 1° settembre 2021 i 9 posti letto situati al 3° piano dell’ospedale di Lavagna e in uso alla Medicina d’Urgenza verranno destinati ad un altro reparto e di mantenere la piena operatività e il livello di qualità assistenziale offerto dalla Medicina d’Urgenza del nosocomio lavagnese, che – ha detto – è reparto strategico nel quadro dell’emergenza nella ASL 4 Chiavarese.
L’assessore Marco Scajola ha risposto su delega del presidente della giunta e assessore alla sanità Giovanni Toti. Scajolaha spiegato che il “corpo tondo” adiacente al pronto soccorso è stato ristrutturato per accogliere 17 posti letti per il pronto soccorso e l’osservazione breve intensiva, ma che la sua attivazione era stata rinviata per l’emergenza covid. L’assessore ha aggiunto che attualmente è in atto una valutazione per attivare in modo stabile l’area di medicina di urgenza e osservazione breve intensiva nel “corpo tondo” e acquisire, così, ulteriori nove posti letto per le patologie meno gravi al terzo piano del reparto di medicina e che questa riorganizzazione è oggetto di un confronto con i professionisti coinvolti.
Carenza di personale per la continuità assistenziale
Gianni Pastorino (Linea Condivisa) ha presentato due interrogazioni su questo tema.
Nella prima interrogazione Pastorino ha chiesto alla giunta di affrontare il problema dei Medici di continuità assistenziale riconoscendo la professionalità dei medici e soddisfacendo le molteplici esigenze del territorio. Il consigliere ha rilevato che la continuità assistenziale è il lavoro meno retribuito nel settore medico e che Alisa non avrebbe ancora affrontato la questione della maggiorazione della quota oraria aggiuntiva.
Nella seconda interrogazione Pastorino ha chiesto alla giunta di far fronte alle richieste dei medici del servizio di Continuità Assistenziale della ASL 5, in relazione alle quote economiche derivanti dal progetto 2019-2021, che fino ad oggi non sono state erogate, anche in considerazione della carenza di organico che porta la Regione ad accorpare poli, creando condizioni di difficilissima operatività per i medici
L’assessore Marco Scajola ha risposto su delega del presidente della giunta e assessore alla sanità Giovanni Toti. Scajola ha rilevato che queste carenze esistono anche a livello nazionale e che nel periodo emergenziale la carenza di medici si è ulteriormente aggravata. Per quanto riguarda l’organico dei medici di continuità assistenziale nel 2021 in Liguria, Scajola ha consegnato al consigliere una relazione con i dati richiesti.
Parere della Regione sulla realizzazione di un canale scolmatore sull’Entella.
Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto la posizione della giunta sulla possibilità di realizzare – in alternativa agli interventi previsti – un canale scolmatore per l’adeguamento idraulico del fiume Entella e se intenda prevedere uno studio di fattibilità. Il Consigliere ha ricordato che nella IV Commissione è stata avanzata l’ipotesi di un canale scolmatore a monte del tratto terminale del fiume Entella, senza intervenire sulla piana del fiume.
L’assessore alle infrastrutture Giacomo Giampedrone ha spiegatoche il canale scolmatore non è previsto nella vigente pianificazione di settore e che, pertanto, la Regione non ha proceduto né a redigere studi di fattibilità né progettazioni preliminari dell’opera, che dovrebbero comunque essere precedute da una variante di piano che, a sua volta, è di competenza dell’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino settentrionale.
Situazione della SS1 Aurelia nel comune di Zoagli
Claudio Muzio (FI) ha presentato un’interrogazione in cui ha chiesto alla giunta di garantire il ripristino della piena percorribilità dell’Aurelia nel Comune di Zoagli. Il consigliere ha ricordato che il 20 novembre 2019 tra la galleria “Castellaro” e il bivio per Sant’ Ambrogio si è verificato un movimento franoso che ha portato al cedimento di un tratto di muro di contenimento a monte che ha portato al restringimento della carreggiata, con l’attivazione di un senso unico di transito alternato, regolato da impianto semaforico.
L’assessore alle infrastrutture Giacomo Giampedrone ha spiegato che i lavori sono stati consegnati alla ditta Ferretti il 20 settembre scorso con una data prevista di 120 giorni per completare l’opera e che la prima settimana del mese di ottobre l’impresa ha previsto le perforazioni dei micropali per il consolidamento della sede stradale.
Esenzione del pedaggio autostradale per le rampe sulla A12 a Ceparana
Stefano Mai (Lega Liguria Salvini) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di ottenere l’estensione delle esenzioni del pedaggio autostradale per le rampe di Ceparana, sulla A12, a residenti e domiciliati nei cinque Comuni della piana di Ceparana (Follo, Bolano, Vezzano Ligure, Calice al Cornoviglio e Santo Stefano Magra) e alle aziende che lì hanno la sede. Mai ha ricordato la richiesta avanzata in tal senso dalle amministrazioni locali e associazioni di categoria.
L’assessore alle infrastrutture Giacomo Giampedrone ha ricordato che la giunta era già riuscita a ottenere dal ministero un parziale accoglimento di precedenti richieste e che più recentemente è stata chiesta un’ulteriore estensione dell’esenzione per il tratto dal casello di Albiano Magra Ceparana al casello della Spezia-Santo Stefano Magra, e viceversa, per i Comuni di Vezzano, Calice al Cornoviglio e Follo; e per il tratto dal casello Albiano Magra Ceparana al casello di Aulla, e viceversa, per il Comune di Santo Stefano Magra.
Iniziative della Regione contro il rischio idraulico del fiume Entella.
Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interpellanza, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta perché non ha coinvolto i Comuni, e la Città metropolitana per il progetto di sicurezza del fiume Entella e la programmazione in merito alla situazione. Garibaldi ha ricordato il Piano di Bacino relativo all’Entella e le relative progettazioni per la mitigazione del rischio idraulico e che ci sono posizioni differenziate tra i Comuni, Città Metropolitana e la Regione, che ha le competenze di difesa del suolo.
L’assessore alla protezione civile Giacomo Giampedrone ha illustrato il quadro della messa in sicurezza dell’Entella e ha ricordato nel dettaglio il piano di interventi stabiliti dal ministero dell’Ambiente. L’assessore ha ammesso che a livello locale sono state espresse contrarietà, ma ha ribadito che non c’è una posizione diversa fra Regione e Città Metropolitana di Genova e che sono stati organizzati numerosi incontri con i Comuni interessati dall’opera.
Viabilità a seguito della messa in sicurezza del Ponte Traso, a Bargagli
Sergio Rossetti (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta quali interlocuzioni ha avviato con ANAS e quali sono state le proposte per rendere meno impattante sul traffico il programma dei cantieri previsti sul viadotto Traso, nel Comune di Bargagli, e nei due tunnel di vallata (Scoffera e Ferriere) che collegano la Val Trebbia e la Val Fontanabuona, cantieri previsti per interventi di messa in sicurezza.
L’assessore alle infrastrutture Giacomo Giampedrone ha ricordato che l’intervento per la messa in sicurezza di due campate del ponte è di competenza di Anas, che ha attivato anche un ulteriore monitoraggio sul versante su cui insiste il ponte. Giampedrone ha ricordato che Anas ha avviato anche la progettazione e esecuzione di altri interventi di manutenzione straordinaria e di messa in sicurezza di altri tratti della Strada statale 45 della Val Trebbia ma che non ha ancora fornito ancora informazioni sugli interventi nelle gallerie di Bargagli e Ferriere.
Chiusura dell’Aurelia a Capo Noli
Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di ridurre i disagi dovuti alla chiusura dell’Aurelia a Capo Noli. Il consigliere ha ricordato la comunicazione di Anas della chiusura del tratto da ottobre a dicembre 2021 per consentire la messa in sicurezza del versante e chein autunno gli automobilisti affronteranno ulteriori disagi causati dagli interventi di manutenzione sulla rete autostradale.
L’assessore alle infrastrutture Giacomo Giampedrone ha illustrato nel dettaglio il piano degli interventi e ha dichiarato che il 30 settembre scorso la Regione ha chiesto la convocazione del “Tavolo di monitoraggio dei lavori autostradali” per avere informazioni aggiornate con cui avviare un confronto anche con i portatori di interesse e ha assicurato l’impegno della giunta per tenere in forte considerazione le esigenze di viabilità per i Comuni coinvolti dai cantieri.
VIA sul Rigassificatore GNL di Panigaglia (SP) – Progetto caricamento GNL su autobotti
Paolo Ugolini (Mov5Stelle) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dal collega del gruppo Fabio Tosi, in cui ha chiesto alla giunta se intende presentare osservazioni sulla nuova documentazione del procedimento di verifica di assoggettabilità a VIA del Rigassificatore GNL di Panigaglia (SP) – Progetto caricamento GNL su autobotti/isocontainer e di attivarsi con il Ministero della Transizione Ecologica per una nuova consultazione del pubblico, come peraltro prevede la normativa in materia.
L’assessore all’ambiente Giacomo Giampedrone ha ricordato che la Regione ha presentato le proprie osservazioni, rispetto alla procedura di Via avviata nel gennaio 2020 dal Ministero della Transizione ecologica, e che il 7 luglio scorso ha integrato il precedente contributo del 2020 con ulteriori osservazioni anche sulla progettazione integrativa presentata da GNL Italia, che era relativa al rifacimento del “pontile secondario”, al servizio del terminale di rigassificazione di NGL Panigaglia.
Intervento sul Bormida, a Carcare, per gli eventi meteorologici dell’ottobre 2018
Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta se è stata predisposta un’istruttoria sull’intervento sulla sponda del Bormida, a Carcare che comporterebbe l’abbattimento di 25 querce trentennali e di un platano secolare, contro il quale è stato presentato un esposto con 550 firme. Il consigliere ha rilevato, inoltre, che gli eventi atmosferici avevano colpito marginalmente la cittadina senza provocare l’esondazione del Bormida.
L’assessore alle infrastrutture Giacomo Giampedrone ha precisato che il tratto fluviale è insufficiente, da un punto di vista idraulico, allo smaltimento di portate di piena al punto che in alcuni tratti è classificato fra le “Aree a pericolosità elevata” e, trattandosi di una zona densamente popolata, sono necessari interventi di mitigazione come quello citato nell’interrogazione. L’assessore ha specificato che, per quanto riguarda gli aspetti ambientali, il progetto è stato escluso dalla VIA, seppur con alcune prescrizioni, e che la sua approvazione ha rispettato le normative attuali.
Risarcimenti per l’esondazione del Rio Fegino del novembre 2019
Su questo argomento sono state presentate due interrogazioni: una da Sergio Rossetti (Pd-Articolo Uno) e sottoscritta da tutto il gruppo, l’altra da Gianni Pastorino (Linea Condivisa)
Rossetti ha chiesto alla giunta quando saranno erogati agli aventi diritto i risarcimenti per gli eventi meteorologici del 22/23 novembre 2019 e a quanto ammonta il totale dei fondi rilevando che coloro che attendono il risarcimento hanno compiuto tutti gli atti necessari e consegnato la modulistica richiesta e che, pochi mesi dopo, con l’inizio della pandemia e le restrizioni conseguenti le attività economiche della zona hanno subito un ulteriore danno economico.
Pastorino ha chiesto alla giunta a che punto sono le pratiche circa i fondi che dovevano essere elargiti ai cittadini per risarcimento, in relazione all’evento che ha causato i danni per l’alluvione del 23 novembre 2019 nella zona di Fegino a Genova e se sono stati già definiti tali risarcimenti alle attività e alle persone coinvolte. Il consigliere ha rilevato che i cittadini non hanno più avuto alcun riscontro in merito alla possibilità che questi danni vengano risarciti, né in quale misura lo saranno e se lo saranno.
L’assessore alla protezione civile Giacomo Giampedrone ha premesso che spetta allo Stato riscontrare i danni, anche sotto l’aspetto della relativa copertura economica, e che, secondo le segnalazioni pervenute, i danni ammontano a 70 milioni. L’assessore ha spiegato che nel maggio 2021, con decreto del Consiglio dei ministri, sono state messe a disposizione risorse per privati e imprese per 4 milioni di euro. Giampedrone ha quindi illustrato le procedure avviate dalla Regione presso i Comuni per permettere di accedere ai contributi per le abitazioni principali e che fino al 23 settembre scorso sono pervenute dai Comuni richieste di fondi per 15 famiglie per un importo complessivo di 37 mila euro. L’analogo provvedimento del presidente della Regione, e commissario delegato all’emergenza, a favore delle attività economiche sarà emesso entro ottobre.