Interviene oggi il presidente della Provincia Fabio Natta a seguito dell’editoriale pubblicato ieri dalla nostra testata Riviera Time:
Leggo con sconcerto il vostro “editoriale” di ieri, martedì 19 marzo, recante il titolo “Elezioni provinciali: presidente irrintracciabile…”, i contenuti del quale mi lasciano esterrefatto e attonito anche in considerazione del rapporto corretto e cortese intrattenuto da sempre con la vostra testata.
In ordine alle chiamate telefoniche da voi effettuate sul mio numero privato, se mi spiace di non aver potuto rispondere con la solita puntualità – attesi numerosi e stringenti impegni istituzionali e di natura personale e familiare- vi rammento, ove fosse necessario, che l’Ente Provincia è dotato di una Segreteria del Presidente e di un addetto stampa che sono a disposizione dei media oltre che degli amministratori e dei cittadini.
L’accusa di sottrarmi alla stampa, di scorrettezza, ineducazione e di mancata trasparenza la respingo quindi con forza al mittente.
Ciò detto, entrando nel merito dell’ “editoriale”, al di là delle fantasiose ricostruzioni che si leggono in ordine alle elezioni provinciali, mi pare di aver ampiamente chiarito in una recente intervista sulla carta stampata le ragioni della mia riflessione sulla data delle elezioni stesse. Il fine che ispirerà la mia decisione, lo ribadisco se sfuggito, è esclusivamente quello di garantire il corretto e ordinato funzionamento dell’Ente Provincia, che è “istituzione fondamentale” come da vostra stessa definizione (forse cosa di cui in troppi sembrano accorgersi solo ora). Una decisione quindi, lo sottolineo ancora, che non sarà in alcun modo dettata da gossip politico, pressioni mediatiche o desiderata di Tizio o Caio.
Non mi soffermo ulteriormente sulle ipotesi fantasiose e suggestive delineate nè sui commenti inappropriati, pretestuosi, financo offensivi che ho letto: mi auguro si tratti solo di uno spiacevole incidente di percorso.
Quando scioglierò la riserva sarà cura dei miei uffici darne ampia e trasparente informativa agli organi di stampa, ai cittadini tutti e quindi anche a voi.