pista ciclabile

Il PD plaude al preannunciato passaggio della pista ciclabile da Area 24 ad Amaie Energia e Servizi.

Si tratta di una pratica enormemente complessa, che ha visto la società dei rifiuti di Sanremo impegnata alla spasimo da oltre sei mesi, con il forte appoggio dell’Amministrazione Comunale di Sanremo e la convinta adesione della Regione Liguria, di cui è da apprezzare la serietà istituzionale in questo delicato passaggio.

Il PD ritiene che l’accordo tra il comune di Sanremo ed i comuni costieri da Taggia a San Lorenzo al Mare, che assumono in via definitiva la responsabilità della pista demandandola ad Amaie Energia e Servizi in quanto soggetto più idoneo a gestirla, definendo quindi un nuovo assetto gestionale , costituisca un esempio di “buona“ politica, nell’interesse della comunità locale.

Dall’esame della pratica emerge infatti che esso:

  1. risolve la crisi della pista, poiché Area 24 non ha la forza organizzativa e finanziaria per garantirne la gestione, che infatti da oltre un anno è garantita dai comuni;
  2. riduce i costi, perché elimina una società (in linea con la riforma delle società pubbliche Renzi-Madia volta a ridurne il numero) e quindi i costi fissi legati alla sua esistenza, i cui risparmi verranno destinati alla pista (la cui attuale dimensione a nostro avviso non giustifica l’esistenza di una società ad hoc);
  3. rende finalmente economica la gestione della pista, perché consente “economie di scala” mediante l’integrazione della pista con altri servizi;
  4. coinvolge la Regione Liguria nel delicato tema della manutenzione straordinaria dell’infrastruttura;
  5. fa fare un salto di qualità ad Amaie Energia, che da società per l’ambiente nel solo settore della gestione dei rifiuti si trasforma in società del benessere e della qualità della vita, tra l’altro con l’ingresso di un importante nuovo socio quale FILSE spa, braccio operativo della regione Liguria ; opportunità che auspichiamo la società sappia cogliere appieno;
  6. è lungimirante perché non ha come come oggetto la sola gestione della pista ma quella del Parco Costiero, che attraverso una pluralità di servizi legati alla pista ed alle aree circostanti da acquisire , parte subito e parte nel tempo (pulizia, manutenzioni, fontane e servizi igienici, giardini, parcheggi, spiagge libere attrezzate, cimiteri monumentali, piccoli approdi) consenta la fruizione da parte di residenti e turisti di aree di grande qualità e, nel contempo, la chiusura di bilanci in pareggio;
  7. potrà inoltre consentire non solo una gestione ordinaria della pista ma anche ulteriori servizi oggi inesistenti, quali il servizio informazioni (a cominciare dalla Porta del Parco a San Lorenzo al Mare) ed il presidio costante delle aree, l’allargamento del Parco a nuove aree, il miglioramento della fruizione della zona sotto il profilo ambientale e culturale, con l’apertura più volte rimandata del Museo del Mare di Santo Stefano al Mare ed il coinvolgimento in un’offerta “di sistema” dei rioni e paesi “storici” (inclusa Bussana vecchi) della Riviera e di alcuni dei tratti più caratteristici della nostra Costa, oggi poco conosciuti. Il PD rivendica di aver svolto un ruolo propositivo e operativo, tramite il presidente del CDA Andrea Gorlero, che supportato dagli altri membri del CDA e dall’ amministrazione comunale, ha saputo costruire il percorso per arrivare alla delibera presentata al prossimo consiglio comunale che porrà il progetto alla valutazione  dei consiglieri comunali