L’AFI, Associazione Fonografi Italiani, nasce 70 anni fa e riunisce produttori discografici indipendenti.
Riviera Time ha incontrato il presidente dell’AFI, Sergio Cerruti, che ai nostri microfoni ha dato la sua opinione da esperto del settore su quello che è il panorama attuale della musica italiana, definito da lui stesso ‘variegato’.
“Attualmente è un po’ come quello internazionale. Fuso e confuso nei generi, a volte non c’è chiarezza. Ci sono tanti generi derivati da altri che però si stanno evolvendo e il mercato sta crescendo”, commenta Cerruti.
Continua a far parlare il format di ‘Sanremo Giovani’: “È un capitolo delicato. Apprezzo l’idea di concetto per lo sforzo di dare spazio ai giovani ma sul risultato bisognerebbe fare un po’ di autocritica. In questo momento ci sono dei ragazzi a Sanremo che a loro spese cercano un posto letto e che non sanno bene quando e se dovranno esibirsi”.
In giro per la città di Sanremo sicuramente non sono passati inosservati i cubi-dissuasori impreziositi e abbelliti proprio grazie all’iniziativa di AFI #SEGUILAMUSICA. I cubi sono stati decorati e dedicati ad alcuni dei grandi successi del Festival di Sanremo: “Volevamo celebrare i 70 anni dell’AFI. I dissuasori sono tristi perché la loro presenza è il risultato di qualcosa di nefasto e in qualche modo volevo dare un senso alla storia della musica a Sanremo e in più celebrare i fiori, che ricordano Sanremo ma anche tutte quelle persone che purtroppo non ci sono più”, conclude Cerruti, ideatore dell’iniziativa.