È stata una mattinata lunga, calda, soleggiata ma soprattutto storica per Ventimiglia. Una delle pochissime città costiere liguri senza un porto da oggi ce l’ha ufficialmente anche se Cala del Forte ormai funziona da qualche mese.
2 luglio 2021: era questa la data fissata per il taglio del nastro, una data sempre condizionata dall’andamento della pandemia, oltre che dal devasto della tempesta Alex dello scorso inizio ottobre. Oggi finalmente tutto si è potuto svolgere secondo programma, con l’unica assenza della principessa consorte Charléne di Monaco che impossibilitata a partecipare ha lasciato i due figli gemelli Gabriella e Jacques al marito Alberto in trasferta sul porto ventimigliese.
L’ospite più atteso è arrivato via mare a bordo del Monaco One, il catamarano navetta che collega i porti del Principato con Cala del Forte in una dozzina di minuti. Al suo arrivo, la corte principesca è stata invitata all’inaugurazione di un roseto all’internodel porto dedicato alla principessa Charléne in concomitanza oggi del decimo anniversario di matrimonio.
Ha aperto la serie di discorsi ufficiali il presidente della società Porti di Monaco, Aleco Keusseoglu, che ha acquisito il controllo del porto creato nella zona degli ‘Scoglietti’, poi è stata la volta di un emozionato sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino, quindi ha parlato Giovanni Toti presidente della Regione Liguria. Dulcis in fundo, il discorso del principe Alberto di Monaco che ha preceduto la doppia benedizione impartita dal Vescovo della Diocesi di Ventimiglia e Sanremo mons. Antonio Suetta e del Sacerdote canonico monegasco Joseph Di Leo.
Subito dopo è arrivato il tanto atteso momento del taglio del nastro, a due mani e a due forbici, con il Principe e il Sindaco al termine del quale si è levato forte un lungo applauso e il classico saluto di gioia marinaresco.
Una volta concluso il cerimoniale, i giornalisti sono stati autorizzati ad effettuare le interviste, tranne che con il Principe Alberto che per ragioni di sicurezza sanitaria sua e dei suoi figli, ha salutato cordialmente ed è tornato nel suo Principato sempre via mare.
La serie di interviste realizzate non può che iniziare con il sindaco Scullino, e a seguire nell’ordine con Giovanni Toti, con Marco Cornacchia direttore del porto Cala del Forte, con l’architetto Marco Alborno, con il consigliere regionale ed ex sindaco ventimigliese Enrico Ioculano, con gli assessori regionali Gianni Berrino e Marco Scajola, ed infine con Beatrice Cozzi Parodi alla quale si deve la primogenitura al fianco del compianto marito Gianni Cozzi di questo bacino portuale, la cui primissima fase progettuale risalirebbe al 1998.