In un incontro speciale questo pomeriggio a Ventimiglia dove il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli ha visitato la sede della Spes Auser, associazione presente sul territorio cittadino dal 1996 e impegnata nell’assistenza alle persone con disabilità e alle loro famiglie. Ad accoglierla l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Flavio Di Muro, insieme al presidente della Spes Matteo Lupi, al direttore della Spes Carmen Ferraro, al prefetto di Imperia Valerio Massimo Romeo, numerose autorità civili e militari e i tamburini e gli sbandieratori della Spes.

“Oggi, insieme al Ministro Locatelli, ho avuto il piacere di incontrare i ragazzi della nostra Spes Auser, raccogliendo testimonianze che ci lasciano molti spunti di riflessione. Abbiamo compreso quanto sia preziosa questa realtà sul nostro territorio”, ha commentato il sindaco Di Muro, sottolineando l’importanza dell’associazione per la comunità locale.

“Solo unendo le forze intorno alle persone si possono dare risposte migliori, su misura per ognuno”, ha dichiarato durante la visita il Ministro Locatelli, che ha espresso parole di elogio per l’impegno della Spes e ha posto l’attenzione sul Progetto di Vita, una nuova iniziativa volta a supportare le persone con disabilità e le loro famiglie in maniera più personalizzata, pronto a partire in fase sperimentale il 1° gennaio 2025 in nove province italiane. Il Progetto prevede un approccio integrato che coinvolge non solo le strutture sanitarie e socio-sanitarie, ma anche la scuola, il medico di base e il terzo settore. L’obiettivo è creare un tavolo di lavoro intorno alla persona con disabilità e alla sua famiglia per fornire un supporto completo e mirato alle esigenze di ciascuno.

Il Ministro ha inoltre ribadito l’impegno del governo a estendere il progetto a livello nazionale dopo la fase pilota.

Al Ministro Locatelli, il presidente della Spes Lupi ha chiesto un ulteriore impegno per quanto riguarda le risorse per la formazione di aggiornamento del personale.

La visita alla Spes si è conclusa con un momento di incontro e confronto con i familiari e gli operatori dell’associazione, che hanno condiviso con il Ministro le loro esperienze e le difficoltà quotidiane.