Panagiotis Bitados è il nuovo re di “Challenge Sanremo“. Il greco domina letteralmente la gara su distanza media in 3h54’36” siglando il miglior crono mai realizzato in questa competizione. Seconda posizione per il tedesco Jonas Schomburg, reduce dai Giochi Olimpici di Parigi 2024, che conquista la piazza d’onore in 4h01’28”, terzo posto per Jannik Stoll, anch’egli tedesco, commosso per aver conquistato un podio così prestigioso. Quarto il vincitore dello scorso anno, il tedesco Maximilian Sperl, quinto Jonathan Wayaffe (sul podio a Sanremo nel 2023), sesto David Breinlinger (Ger).
Tra le donne, vittoria tedesca grazia a Daniela Kleiser (4h37’41”) davanti all’austriaca Therese Feuersinger (4h42’39”), dominatrice della gara sino a 6 km dal traguardo, e alla tedesca Rebecca Robisch (4h44’06”). Quarto posto per Sarah Schoenfelder (Ger), quinta Lisa-Maria Dornauer (Aut), sul podio nel 2023, sesta Justine Guerard (Fra), terza nella prima edizione.
“Che bello, è stata una gara speciale con un percorso in bici bellissimo e molto sfidante e poi la corsa piatta con un po’ di vento – ha detto la vincitrice Kleiser. – Stavo davvero alla grande oggi. La terza frazione è la mia migliore, non avevo pressione, ho corso molto bene è sono riuscita a rimontare e centrare la vittoria”.
“Tutto bellissimo, un posto fantastico per fare triathlon e l’organizzazione ha funzionato molto bene – ha sottolineato il vincitore dell’edizione 2024 – Ho usato una bici da strada, ho deciso questo assetto studiando il percorso: avevo bisogno di una bici più leggera per spingere al massimo in salita e che mi consentisse di guidare bene in discesa per fare le traiettorie migliori e andare molto veloce”.
Gara uomini
Una giornata ideale per gareggiare: mare calmo, assenza di vento, temperatura esterna mite (circa 24 gradi), acqua a 22.5°C.
Gara maschile che si accede sin dalle prime bracciate della frazione di nuoto con Schomburg e Bitados che prendono il comando sin dal primo dei due giri previsti con uscita all’australiana. Dopo 1900 metri di nuoto, i favoriti sono già davanti: il tedesco e il greco sono i primi a salire in bici con 45 secondi di vantaggio su Sarzilla, Breinlinger, Sperl, Ott, Viain, Leiss, Kreibich. Steger esce dall’acqua con 2’15” dalla testa, Mennesson con 3’20”.
Sul percorso impegnativo e con oltre 1500 metri di dislivello, si parte ad alta velocità con i primi uomini stabilmente oltre i 45 km/h sulla prima parte del tracciato su pista ciclabile. Nella prima salita, Bitados impone il proprio passo e prende il comando della gara. Ad inseguire i due migliori nuotatori di giornata ci sono altri grossi calibri come Sperl, Hermann, Leiss, Breinlinger, Viain a 1’30” e Ott che però cade sulla prima discesa. A metà della frazione ciclistica, Bitados incrementa il vantaggio su Schomburg a 1’40”. Inseguono Stoll, Sperl, Breinlinger, Kreibick, Leiss a 2 minuti, un minuto più indietro l’azzurro Sarzilla (messo poi fuori gioco da una caduta). Lungo la salita di Vignai, Bitados incrementa il vantaggio con un ritmo forsennato lungo i 16 km di ascesa. Con Viain che esce dai giochi per un guasto meccanico, il greco domina letteralmente la frazione bici: in cima alla salita di Vignai – Passo Ghimbegna, ha 4’30” su Schomburg, 6’30” su Stoll e Breinlinger, 7 minuti su Steger, 7’15” su Sarzilla e Kreibich. Si scende verso Sanremo a velocità altissima verso la discesa del Poggio che conduce gli atleti in zona cambio.
7’20” il vantaggio di Bitados in T2 su una lunga schiera di tedeschi che inseguono: Breinlinger, Schomburg e Stoll, il vincitore dello scorso anno Sperl 1’40” più indietro.
Oggi non ce n’è per nessuno: Bitados è scatenato, disputa una clamorosa frazione Run in solitaria e trionfa per la prima volta al Challenge Sanremo. Dietro è sfida tedesca con Stoll, Brienlinger, Schomburg e Sperl che si contendono le medaglie sul percorso piatto e scorrevole che si sviluppa interamente sulla pista ciclopedonale della Riviera dei Fiori. Un vero trionfo per il greco che si gode il calore del pubblico italiano, Schomburg difende il secondo gradino del podio e Stoll, commosso al traguardo, centra il terzo posto.
Gara donne
Tra le donne, la frazione di nuoto regala un assolo dell’austriaca Therese Feuersinger che domina letteralmente la prima frazione rifilando 3’35” alle inseguitrici Bicanova, Guerard, Robisch, Riveros, Bernardi e Walter. Più staccate Dornauer e Boulanger che iniziano a pedalare con 5’20” di distacco.
Nella prima parte del circuito ciclistico, l’austriaca mantiene un cospicuo vantaggio e continua la sua cavalcata solitaria. Alle sue spalle, Guerard, Boulanger a 5’30”. A 8 minuti, Dornauer, Bernardi, Schoenfelder e Riveros. La salita di 16 km spacca rimescola le posizioni: con l’austriaca sempre al comando con 6 minuti sulla Kleiser, a inseguire le posizioni da podio ci sono Robisch a 7’30, la rientrante Schoenfelder a 9’30”, poi Dornauer, Guerard e Bernardi. L’austriaca, padrona delle prime due frazioni, arriva per prima, da sola in T2 e si invola verso il successo. Seguono le tedesche Robisch (a 4 minuti) e Kleiser (a 5 minuti) a cui si aggiunge la rientrante Schoenfleder (a oltre 6 minuti), autrice di una consistente frazione ciclistica. Quinta e sesta posizione dopo la bici per Dornauer e Guerard. L’austriaca inizia la corsa con un enorme vantaggio, ma le avversarie al suo inseguimento sono ottime podiste. Robisch e Kleiser alzano il ritmo e riducono progressivamente lo svantaggio sull’atleta che ha comandato la competizione fino ad ora. Il momento cruciale al 15 km con la Kleiser che fa valere le sue doti nella corsa e passa in testa, superando la Feuersinger a doppia velocità, involandosi verso la vittoria. L’austriaca difende la seconda posizione con la Robisch che conquista la medaglia di bronzo.
“Triathlon Sprint”
Oltre ai 300 atleti al via della Middle Distance, in mattinata si è disputato anche il “Triathlon Sprint” con 200 atleti in gara. Ilaria Zane, azzurra con una grandissima esperienza internazionale, ha dominato la gara in 1h10’57” precedendo la svizzera Francesca Zenklusen (1h16’23”) e l’ungherese Zora Filep (1h17’08”). Nella prova maschile, va a segno Stefano Micotti (1h04’58”) davanti a Alberto Bartolomeo Demarchi (1h05’19”) e Fabio Bruschi (1h07’43”).