Il Festival Internazionale di Musica da Camera di Cervo farà tappa, giovedì 8 agosto, alle ore 21.30, presso l’ex Chiesa Fortezza di San Pietro nella frazione di Lingueglietta, a Cipressa.

Protagonista della serata il Caerus Chamber Ensemble (Jonian Ilias Kadesha – violino, Pablo Hernan Benedì – violino, Lily Francis – violino/viola e Vashti Hunter – violoncello) con musiche di H. Purcell, J. Wildmann, B. Martinů, G. Fauré, G. Tailleferre e N. Skalkottas.

L’evento è in collaborazione con Comune di Cipressa e Levanto Music Festival Massimo Amfiteatrof.

Il Caerus Chamber Ensemble è stato fondato a Berlino nel 2017. Ispirato a Caerus – nell’antica Grecia un termine religioso-filosofico per indicare il momento giusto, unico, di una decisione e anche personificato come divinità nella mitologia – è stato formato un corpo sonoro unico da strumentisti di spicco della giovane generazione europea di musicisti sotto la direzione artistica di Jonian-Ilias Kadesha, che permette allo spirito di Caerus di fluire nella musica e creare così qualcosa di unico, imprevisto: musica creata dal momento giusto che non potrà mai più essere riprodotta.

Essendo un ensemble flessibile, il Caerus Chamber Ensemble può esibirsi in programmi con strumentazioni diverse; ciò conferisce ai programmi la massima libertà e rilevanza in termini di contenuti. I giovani artisti – tutti vincitori di rinomati concorsi internazionali come Queen Elisabeth, ARD, Indianapolis, Joseph Joachim, Joseph Haydn, Primavera di Praga, Leopold Mozart, Michael Hill, Yehudi Menuhin e Carl Nielsen – condividono il desiderio comune di eseguire musica da camera ai massimi livelli, perché in questo modo ognuno è sia solista che parte sensibile di una comunità.

Ogni individuo è messo alla prova come solista e allo stesso tempo come parte sensibile di una comunità; libertà e responsabilità si uniscono in un’indispensabile ricerca di sensibilità cameristica.

Jonian Ilias Kadesha 

Jonian Ilias Kadesha ha radici greco-albanesi e vive a Berlino. Il giovane musicista parla greco, albanese, tedesco e inglese, ed ha anche un vivo interesse per la filosofia e la retorica. Il suo modo di suonare è caratterizzato dall’accuratezza stilistica nell’interpretazione delle opere dalla prima all’epoca contemporanea e nell’esattezza della sua articolazione. Con un’immaginazione sconfinata del suono, Kadesha è sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo. Jonian Ilias Kadesha suona un violino di Giovanni Battista Guadagnini (1749).

Pablo Hernan Benedì

Pablo Hernán Benedí è nato a Madrid, in Spagna, nel 1991. Ha studiato al Conservatorio Padre Antonio Soler di San Lorenzo de El Escorial con Fernando Rius e Polina Kotliarskaya, prima di trasferirsi a Londra nel 2009 per studiare alla Guildhall School of Music and Drama con David Takeno e András Keller, sostenuto da borse di studio del Martin Musical Scholarship Fund, Juventudes Musicales e La Caixa. 

Dal 2016 Pablo è visiting professor regolare presso il Royal Welsh College of Music and Drama di Cardiff e presso il Royal College of Music di Londra, dove tiene regolarmente masterclass sia per violino solo che per musica da camera. Pablo suona un J.B Vuillaume del 1851, e un Andrea Amati del 1570 gentilmente prestato dalla Jumpstar Foundation.

Lily Francis

Affermata musicista da camera, Francis Lily ha collaborato con molti dei più importanti musicisti del nostro tempo, tra cui Mitsuko Uchida, Andras Schiff, Gidon Kremer, Arnold Steinhardt, Kim Kashkashian e Peter Wiley, oltre a numerosi artisti di altre discipline. Ha inoltre collaborato con la Boston Ballet School e la Rock School of Dance per la realizzazione di coreografie su Bach. Diplomata al Curtis Institute e al New England Conservatory, Lily Francis ha studiato con Joseph Silverstein e Miriam Fried. Tra gli altri insegnanti figurano Philip Setzer, Brian Lewis, Teri Einfeldt, Steve Tenenbom e Gerhard Schulz. Suona un violino Pierre Silvestre del 1846 e una viola Marco Coppiardi del 2004.

Vashti Hunter

Nel 2012 Vashti Hunter è diventata la prima violoncellista britannica ad aver ricevuto un premio al Concorso “Primavera di Praga” nei suoi 65 anni di storia. Si è esibita in sale prestigiose in tutta Europa e ha suonato con orchestre come la Philharmonic Pilsen, la Filarmonica Brasov, la Bacau Philharmonic Orchestra, la Göttingen Symphony Orchestra, la Südwestdeutsches Kammerorchester Pforzheim, l’orchestra Chaarts e la Southbank Sinfonia. Ha lavorato con direttori come Gabor Tákács-Nagy e Antonello Manacorda e dal 2017 insegna musica da camera al Royal Northern College of Music di Manchester e violoncello alla Hochschule für Musik, Theater und Medien di Hannover.