“Cambiamo il nome dell’A10 in ‘via Crucis’: se non si interviene per cambiare la situazione almeno si dia il giusto nome alle cose”, è questo il duro commento del consigliere regionale del PD Enrico Ioculano.
“Questa mattina sull’A10 oltre ai cantieri per mettere in sicurezza le carreggiate, ci sono cantieri per rifare l’asfalto: quale momento piĂą indicato che il ponte del 2 di giugno, all’inizio della stagione turistica, appena abbiamo potuto tirare una boccata d’ossigeno per il calo della gravitĂ della pandemia mondiale? Ma purtroppo c’è poco da fare ironia: solo nelle prime ore della mattinata, i primi km dell’A10 partendo dal confine sono stati interessati da 3 gravi incidenti a causa di restringimenti ad una carreggiata sola e due carreggiate a doppio senso di marcia. Sono intervenuto tutto il mese scorso su questo argomento, nella speranza che la Regione intervenisse. Ma ora, dopo svariate interrogazioni, odg, proposte di legge non possiamo piĂą credere alle rassicurazioni della Regione e ai suoi tavoli: basta incidenti sulle autostrade. Si intervenga con le concessionarie”.