Il 2 settembre il Casinò di Sanremo ricorderà il settantesimo anniversario della prima edizione del “Festival della Moda Maschile“, presentando il volume che ripercorre la storia di un evento che raggiunse quasi le quaranta edizioni. Si tratta dell’opera: “Casinò di Sanremo: Festival della moda maschile. Il Made in Italy veste il mondo” (De Ferrari Editore), che può vantare l’introduzione del prof. Stefano Zecchi, firmata da Marzia Taruffi. Contestualmente verrà inaugurata l’esposizione “Moda Preziosa”, curata dalla storica dell’arte, Federica Flore. L’evento ha il patrocinio del Ministero della Cultura, vede la collaborazione del Comune, del Casinò e della Confartigianato ed è finalizzato a riportare nella sua centralità il Casinò anche nel settore dell’alta sartoria.
Dichiara il prof. Stefano Zecchi: “Oggi si potrà ricordare come il Casinò di Sanremo avesse dato un proprio grande contributo alla valorizzazione, tutta italiana, della creatività artigiana dell’alta moda. Fa riflettere il fatto che il Casinò sanremese fosse un’avanguardia della cultura popolare e imprenditoriale”.
Afferma il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri: “È con piacere che Sanremo accoglie quest’elegante pubblicazione dedicata al ‘Festival della Moda Maschile’, importante vetrina nazionale e internazionale dell’industria tessile e della sartoria italiana in occasione della quale la nostra città ha assunto il ruolo di protagonista, assieme alla Casa da Gioco che ne ha accolto le diverse edizioni”.
“Questa lettura non rappresenta solo un bellissimo viaggio nel passato, un racconto malinconico di quanta magnificenza e competenza il nostro Paese sia riuscito a mettere in campo, con mani sapienti e ingegno illuminato. Mi piace immaginare questo lavoro come un prezioso giroscopio, in questi tempestosi anni, per ritrovare la direzione naturale che il nostro “bello e ben fatto” deve perseguire, in un percorso che vedrà ancora protagonisti noi italiani, le nostre nuove generazioni e il connubio tra territorio e manufatto che ci ha resi grandi nel mondo”, sottolinea Fabio Pietrella, presidente nazionale Confartigianato Moda.
“Nella riscoperta di questa manifestazione è riposta la volontà di riportare in auge quella che fu una delle rassegne più ambite per attestare la professionalità dell’artigianato d’autore. In queste pagine viene descritta la realtà di decenni di impegno e di lavoro, di originalità e di raffinato gusto del bello, ideali comuni alla nostra azienda, pronta ad accogliere sulle sue scalinate, nelle sue sale e nel suo teatro il meglio della Alta Sartoria per codificare un’altra bella storia”, afferma la dott.ssa Barbara Biale, componente del Cda del Casinò di Sanremo.
“Sono particolarmente soddisfatta di questo nuovo grande evento dedicato alla Alta Sartoria, alla sua storia e alla sua evoluzione anche nell’accessorio, che è oggi come ieri sinonimo di eleganza. La collaborazione tra Comune, Casinò e Confartigianato ha saputo riscrivere nuove pagine di cultura della Moda, con l’auspicio che divenga un appuntamento tradizionale, esportabile a livello internazionale per riaffermare la grande professionalità del nostro artigianato d’autore”, conclude Donatella Vivaldi, presidente di Confartigianato Imperia.
Appuntamento il 2 settembre ore 17.00 nella sala Privata e nella sala Dorata del Casinò di Sanremo.
Al termine della tavolo rotonda verrà inaugurata la mostra “Moda Preziosa”. Si potranno ammirare, tra i fiori della Riviera, i cappelli Borsalino, in collaborazione con il Museo Borsalino e il Comune di Alessandria, le creazioni di Marinella, gli abiti dell’archivio Angelo Bolzoni, i tessuti damascati unici e preziosi di Zoagli, i gioielli e la filigrana degli artigiani orafi liguri, le creazioni di pelle uniche solo per citare alcuni dei capi e degli oggetti che costituiranno un percorso d’autore alla scoperta e riscoperta dell’alta sartoria, impreziosita dagli accessori di qualità, che donano quel tocco di classe che diventa stile.
Per chiudere in bellezza la giornata alle ore 21.30 a Pian di Nave a Sanremo si terrà la sfilata organizzata dalla Confartigianato e dedicata ai maestri sartori.
Il libro
Era il 12 settembre 1952 quando Michelangelo Testa, direttore del periodo Arbiter, apriva ufficialmente la prima edizione di quel Festival dedicato ai capi sartoriali declinati al maschile, che sarebbe diventato un appuntamento imprescindibile per i drappieri e i Maestri Sartori per quasi quarant’anni. Il Casinò di Sanremo, che aveva appena organizzato il primo Festival della Canzone Italiana e che poteva vantare una più che decennale tradizione di eventi legati alla Moda, era il miglior palcoscenico per sfilate al maschile, famose ben presto in tutta Europa. Il volume, suddiviso in “La Storia”, “Le Storie” e “L’evento” ripercorre lo svolgimento di tutte le edizioni, evidenziando come influirono sull’evoluzione dello stile declinato al maschile ma non solo. Un racconto della Moda sartoriale intesa come storia del costume e di un’economia che divenne basilare per il Made in Italy. Anno dopo anno si riscontra la maturazione di un “modo di vestire” perfettamente coerente con l’evoluzione sociale, a volte anticipatore dei tempi, altri contenitore verso una più libera espressione dello spirito, che si rifletteva nei colori, nelle ampiezze e nelle scelte stilistiche. Questo valorizzando sempre il rapporto cliente sarto, che rappresentava e rappresenta un legame che si rafforzava di anno in anno, sfiorando una forma di amicizia patrimonio comune. Sanremo seppe anticipare ed esportare il Made in Italy. Al Casinò nacquero la professione dell’indossatore, i colori “Maremma”, “Rubilio” e “Il Borsetto da uomo” ma anche l’uso delle mantelle, i pantaloni scanzonati, nella ricerca del punto di equilibrio tra innovazione e classicismo, rigidamente “su misura”. Settant’anni di “ago e filo” di prestigiosi tessuti ed accessori dove l’artigianato è arte.