Il cantautore e scrittore ligure Simone Alessio, in arte Garibaldi, sarà nuovamente ospite al più importante e antico Festival Internazionale delle arti di strada: il Ferrara Buskers Festival. Dopo essere stato selezionato tra i 34 buskers migliori al mondo nel 2023, quest’anno torna come ospite nei Progetti Speciali della 37esima edizione, che si svolgerà a Ferrara dal 21 al 25 agosto.
Nel meraviglioso palco principale di Parco Massari, il 22 agosto presenterà il suo romanzo distopico interattivo Protomorfosi – L’origine del cambiamento sulle note del suo nuovo album in uscita, accompagnato dal chitarrista Fabrizio Sodaro. Questo format ha avuto un grande successo nelle piazze liguri dopo aver debuttato a Trento con il relatore Franco Oss Noser, membro del Consiglio Superiore dello Spettacolo del Ministero della Cultura Italiana.
“Sono felice di tornare ospite al festival più bello del mondo, dove ho conosciuto artisti straordinari. Quest’anno tornarci tra i Progetti Speciali con il libro, oltre che con la mia musica, è una grandissima soddisfazione. Ringrazio di cuore la presidente Rebecca Bottoni per l’invito. Nel 2024 pubblicare un libro che parla di umanità, arte e fuga dai meccanismi è stata una bella sfida e non mi aspettavo sinceramente tutto questo successo. Sul palco porto la mia anima, sono spontaneo e diretto come un artista di strada. Ballo Balcano è una canzone che ho scritto proprio per i buskers ed è meraviglioso essere alla più importante rassegna internazionale delle arti di strada. È incredibile quanto un’idea possa correre e coinvolgere così tante persone. Sono tanto orgoglioso del mio percorso come artista e come uomo, ma preparatevi… sarà un inverno ricco di novità”, dichiara Simone Alessio.
Il festival nasce da un’idea di Stefano Bottoni, amante della musica e musicista a sua volta, ma prima di tutto un fabbro. E proprio nella sua officina, un’occasione in particolare ha determinato l’inizio della storia del Ferrara Buskers Festival: in data 30 luglio 1987, su un quotidiano locale, si narrava di due musicisti con chitarra e batteria allontanati dai vigili urbani della città estense. In quel momento Bottoni decise che proprio Ferrara, invece, sarebbe potuta diventare la città in cui suonare per strada, almeno in un periodo dell’anno, tanto che presentò la proposta al sindaco del tempo che, inaspettatamente, la sostenne subito. Proprio per caso, nello stesso anno, il fabbro ebbe la visita di Lucio Dalla che, incuriosito dal progetto, chiese di poter partecipare, mimetizzandosi tra i buskers invitati insieme a Jimmy Villotti.
Oggi il Ferrara Buskers Festival è portato avanti dalla figlia di Stefano, Rebecca Bottoni, in qualità di direttrice artistica, che, in occasione della presentazione del programma 2024, ha annunciato l’introduzione di un biglietto di ingresso per accedere ai numerosi spettacoli, a differenza degli scorsi anni: “L’introduzione del biglietto d’ingresso consentirà di accedere alle numerose performance e a una rassegna culturale fatta di ospiti, presentazioni di libri, talk e approfondimenti. Abbiamo scelto di investire ancor più nella cultura. È arrivato il momento di fare un ulteriore passo in avanti, che ci permetta di continuare a mantenere intatta la nostra missione, ovvero proteggere l’anima e la qualità di quanto abbiamo creato negli anni, con passione e dedizione”.