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“La situazione è terribile”. Non usa mezzi termini Sergio Scibilia, segretario di Confesercenti della provincia di Imperia, per definire la complicata vicenda della ferrovia Ventimiglia-Cuneo.

Una tratta, definita delle meraviglie, premiata come luogo del cuore Fai, ma ancora ferma in attesa di ripristino almeno per ciò che concerne la parte ligure.

“Da otto mesi stiamo facendo come Fantozzi. Vediamo i lavori avvicinarsi e poi quando è il momento improvvisamente si bloccano – prosegue Scibilia. Fino a Breil si stanno facendo i lavori, da lì a Olivetta non si capisce il perché ma questi lavori non vengono fatti.

Sembrerebbe che le ferrovie francesi debbano dare un’autorizzazione a quelli italiane per intervenire, cosa che è successa dopo la tempesta Alex con molta facilità per ciò che concerne il lato transalpino, non viceversa”.

Scibilia si concentra poi sul rischio che Ventimiglia rimanga tagliata fuori. Il 3 maggio riaprirà infatti la linea Cuneo-Nizza mentre per la città frontaliera dovrebbe essere programmato un servizio bus sostitutivo: “Il rischio è che si apra la ferrovia senza la possibilità di arrivare a Olivetta, Airole e di conseguenza a Ventimiglia – dice il segretario. La Liguria rimane quindi isolata dal Piemonte se non facendo il giro da Savona, questo per un chilometro di lavori. Ci stiamo bloccando per questo. Siamo qui alle beghe tra Italia e Francia, stanchi di questa situazione.

La strada è bloccata e lo sarà per i prossimi anni – conclude il rappresentante di Confesercenti. Fermare anche la ferrovia porta un danno economico inestimabile in un periodo già terribilmente complicato dal covid-19″.