È ufficialmente iniziata lunedì sera la campagna elettorale di Polis, gruppo civico fondato dal sindaco di Imperia Claudio Scajola all’indomani delle ultime elezioni amministrative nel capoluogo.
I componenti del movimento si sono incontrati con due domande sul tavolo. Schierarsi o meno per le elezioni regionali e se sì con chi farlo.
Risposta affermativa per la prima domanda. Polis si schiererà. Non lo farà con il centrosinistra guidato da Ferruccio Sansa inviso, per usare un eufemismo, a Scajola, non lo farà con Lega e Fratelli d’Italia distanti dalla storia di Polis e della sua guida moderata.
Lo farà con Forza Italia e Liguria Popolare con l’intento, su proposta diretta del leader azzurro Silvio Berlusconi, di creare un nuovo polo moderato che possa fare da sentinella nella coalizione di centrodestra guidata da Giovanni Toti. Un freno al sovranismo con un unico simbolo, insieme dei tre loghi, per tutta la Liguria che abbia così un peso diverso nello scenario elettorale introdotto dalla nuova legge regionale approvata ieri dalla giunta.
Sciolte le riserve sulla candidatura è ora in atto il toto nomi. Nulla di ufficiale, ma la rosa dei papabili per uomini e donne è ridotta a un doppio poker. Luigi ‘Ginetto’ Sappa e Luigino Dellerba, rispettivamente ex sindaco di Imperia, presidente di Polis e sindaco di Aurigo, vicepresidente della Provincia sono i due ‘grandi vecchi’ da sempre fedeli a Scajola. Il vicesindaco Giuseppe Fossati e Giovanni Amoretti le possibili alternative.
Tra le donne a giocarsi la pole position momentanea sono due assessori di Imperia: Marcella Roggero e Laura Gandolfo. Più defilate Gabriella Manfredi, figlia del democristiano Manfredo, e Marina Avegno attuale vicesindaco di San Lorenzo al Mare.
Tutti i succitati avranno, con ogni probabilità, un incontro individuale con Claudio Scajola nelle prossime ore. Fissata per martedì una nuova riunione al termine della quale potrebbero emergere i nomi ufficiali.