In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ad Imperia, Bordighera, Diano Marina, Ospedaletti, Sanremo, Taggia, Vallecrosia, Ventimiglia i Carabinieri hanno partecipato e parteciperanno alle diverse iniziative organizzate per l’evento: l’ennesima dimostrazione della sensibilità al fenomeno e della vicinanza che l’Arma intende esprimere verso i cittadini, in special modo quando sono vittime di reati. Il Comando Provinciale ha dedicato mirate risorse all’iniziativa, pur mantenendo attivi tutti i servizi di controllo del territorio, di monitoraggio della crisi idrogeologica (in cui ha espresso un intenso sforzo il personale del Gruppo Carabinieri Forestale), partecipando attivamente al sistema di gestione delle emergenze nel prestare assistenza e soccorso alle persone che, nel fine settimana, si sono trovate in difficoltà a causa del maltempo.
I militari saranno quindi presenti nelle piazze e nelle vie in cui è stata posta una “panchina rossa”, agli spettacoli e nei principali centri commerciali, a disposizione delle persone che vorranno loro rivolgersi per un consiglio, un suggerimento, anche se non strettamente legato al tema, assistiti, ad Imperia, da personale del centro antiviolenza ISV, sempre attento e collaborativo in queste iniziative. Nell’occasione, distribuiranno presso ogni punto di incontro un pieghevole, realizzato in collaborazione con la Sezione Atti Persecutori del Reparto Analisi Criminologiche del Ra.C.I.S. di Roma ed il patrocinio del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri in cui sono riassunti alcuni dei comportamenti che le vittime sono costrette a subire perché, talvolta, hanno anche difficoltà a riconoscere le forme di violenza alle quali sono sottoposte.
La brochure conterrà, inoltre, tutti i riferimenti telefonici dei 20 reparti dell’Arma presenti in provincia, al cui interno prestano servizio anche Carabinieri di sesso femminile, prezioso valore aggiunto, che opera in sinergia con altri militari del Comando Provinciale specializzati in materia, nella cui sede – grazie al contributo del Soroptimist nel quadro di un’iniziativa sviluppata a livello nazionale – è stata realizzata una sala dedicata all’ascolto delle vittime.
#POSSIAMOAIUTARVI Uno sforzo corale, quindi, che mira sia alla prevenzione del fenomeno attraverso una capillare informazione, finalizzata – vincendo l’insicurezza e la reticenza – a fare emergere situazioni critiche che vengono sottaciute, ridimensionate e, di conseguenza, non denunciate, nonché attraverso l’adozione di misure preventive che possono operare sulla base della valutazione della pericolosità dell’attore, in parallelo al procedimento penale ed indipendentemente da esso; sia al contrasto di tale tipo di delitti con gli strumenti che l’ordinamento giuridico ha predisposto (ad iniziare dal 2009, con il D.L. n.11, convertito nella Legge n.119 del 2013, che ha introdotto l’ammonimento ed il reato di atti persecutori), con la recentissima introduzione del “codice rosso” (L. 19.7.2019, n. 69) che prevede la priorità nella trattazione dei reati di maltrattamenti in famiglia, stalking, violenza sessuale, comprese le nuove fattispecie di reato di costrizione o induzione al matrimonio, diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso, per le quali sono state introdotte più efficaci misure di controllo degli autori.
Un sistema operativo e concreto che aderisce in pieno al “Protocollo per la prevenzione ed il contrasto della violenza nei confronti di donne, minori e persone vulnerabili nella regione Liguria” sottoscritto a Genova l’8 marzo 2018: perché, come indicato nella brochure a cui abbiamo accennato, che è in fase di distribuzione in tutta la provincia, #usciredallaviolenzasipuò, e soprattutto perché #possiamoaiutarvi.