Piazza della Vittoria gremita questo pomeriggio a Imperia per la manifestazione di solidarietà all’Ucraina colpita duramente dalla guerra in corso.
“Oltre ad una testimonianza verso il popolo ucraino – commenta il gruppo “VivImperia“, organizzatore dell’evento – la nostra iniziativa è contro tutte le guerre, anche quelle che si stanno combattendo lontano da noi e di cui nessuno parla perché non colpiscono i nostri interessi economici o non rappresentano un pericolo immediato. La storia ha già insegnato molto anche se tendiamo a dimenticarcene, a ricordarla solo nelle varie ‘giornate di memoria’, mentre sarebbe stata di aiuto ai vari governi ad evitare nuovi catastrofici errori”.
L’Inno di Mameli ha risuonato nella piazza a fianco il palazzo del Comune, prima delle parole della presidente del “Circolo Parasio” Simona Gazzano, che ha commentato: “La guerra mi ammutolisce. Mi ammutolisce il pensiero che tante, troppe cose vengano prima della vita. Mi ammutolisce il pensiero di quelle mamme, quei bambini che devono lasciare tutto e scappare, andare chissà dove. Mi ammutolisce il fatto che si stato deciso che far morire delle persone, sacrificare delle vite umane, sia la cosa più naturale e necessaria in questo momento. Ci si dovrebbe preoccupare di lasciare delle impronte nella storia, non si fa che lasciare cicatrici invece. La guerra è tornata in Europa. Oggi forse questo conflitto sembra ancora più vicino, perché vediamo le foto sui social ogni secondo quello che sta succedendo e non possiamo fare finta di niente”.
Sul palco, a seguire, le testimonianze del dott. Carlo Amoretti e di Susanna Bernoldi, referente AIFO.
Il sindaco Claudio Scajola ha concluso l’evento dicendo: “Siamo qua per due motivi, per testimoniare innanzitutto la nostra vicinanza al popolo ucraino e per condannare l’invasore, una delle più grandi potenze militari invade un piccolo paese con un esercito molto modesto. La testimonianza è importante, perché se perderà la Russia, non perderà perché sconfitta dalle armi di un piccolo Paese, ma perderà per il consenso. Tanti piccoli eventi come questi e più significativi in tutto il mondo e in particolare in Russia, dove manifestano e vengono arrestati. Ecco perché noi siamo contro il governo della Russia, siamo contro Putin, ma non siamo contro il popolo russo. Le manifestazioni sono quelle che sconfiggeranno Putin. Noi siamo qua perché in questa epoca globalizzata le immagini girano, e quindi questi eroi, a cominciare dal loro presidente dell’Ucraina, tutti gli uomini che combattono con quello che hanno e con quello che cercano di ricevere, vanno incontro ai carro armati con le bombe molotov. Mai come questa volta, grazie a questo popolo coraggioso, che non scappa e resiste, si è creato quel clima che porterà la Russia ad essere sconfitta. Io sono certo che la Russia sarà sconfitta, perché sarà sempre più isolata”.