“Mia sa che qualunque cosa succeda può sempre contare su Margherita, la sua maestra che, ormai, è la sua migliore amica. Nello strambo taccuino che ha con sé c’è sempre la risposta giusta. È lei a spiegarle che il cuore di una tartaruga batte sei volte al minuto, quello di un colibrì seicento. E che quindi ogni cuore ha i suoi tempi e non ci si deve preoccupare se va troppo piano, o troppo veloce, ma solo se non batte più”.
Enrico Galiano – scrittore e docente – ci presenta “Dormi stanotte sul mio cuore“, Garzanti Editore, in uscita a maggio: un titolo che viene da un verso dannunziano (bisognerà scoprire perché!) euna storia ambientata ai primi anni del 2000, appena finita la guerra nel Kosovo, quando inizia la fase migratoria dei popoli in fuga dall’orrore e dalla violenza. Un libro sul pregiudizio, su come e quanto esso può essere fuorviante, sul suo potere di condizionare le persone, con quell’“Effetto Pigmalione” che “riesce a far diventare gli altri come “tu pensi” che siano”.
Enrico Galiano è nato a Pordenone nel 1977. Insegnante in una scuola di periferia, ha creato la webserie Cose da prof, che ha superato i venti milioni di visualizzazioni su Facebook. Ha dato il via al movimento dei #poeteppisti, flashmob di studenti che imbrattano le città di poesie. Nel 2015 è stato inserito nella lista dei 100 migliori insegnanti d’Italia dal sito Masterprof.it. Il segreto di un buon insegnante per lui è: “Non ti ascoltano, se tu per primo non li ascolti”. Ogni tanto prende la sua bicicletta e se ne va in giro per il mondo con uno zaino, una penna e tanta voglia di stupore. Il suo romanzo d’esordio, Eppure cadiamo felici, in corso di traduzione in tutta Europa, è stato il libro rivelazione del 2017 e ha vinto il Premio internazionale Città di Como come migliore opera prima e il Premio cultura mediterranea. Con Garzanti ha pubblicato anche Tutta la vita che vuoi (2018) e Più forte di ogni addio (2019).