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“Quando mi hanno chiesto che cos’è Glori mi sono venute in mente le sue mattine, i suoi silenzi, il canto degli uccelli. Gli attimi, diventati minuti e poi ore, seduti sul Poggio a guardare la valle”.

Con queste parole, pronunciate da una voce fuori campo, inizia il cortometraggio “Gli Orizzonti”, realizzato da “Glori: the place to be”, la comunità che abita il piccolo borgo della Valle Argentina.

Questi ragazzi, provenienti da diverse realtà, sono stati premiati domenica scorsa con il premio Adler 2019 perché perfettamente in linea con il tema del convegno di quest’anno: risorse ed ecologia.

Oggi la fotografa e film-maker Juliëtte van Eijsden, ci racconta com’è nata l’idea di realizzare il video: “L’idea del cortometraggio è partita nel mio salotto, anch’io abito a Glori. Volevamo trovare un modo per presentarci e far sapere al mondo chi siamo”, spiega Juliette.

Di notevole impatto è la voce fuori campo del video, realizzata da Matteo Filippone: “Io so che Matteo è molto poetico e descrive bene le cose così gli ho chiesto di parlare liberamente della sua idea di Glori e secondo me ha fatto un lavoro magnifico”, continua Juliette.

“Quando penso al futuro di Glori e dei piccoli borghi di montagna non ho un’idea precisa o definita di cosa ci può aspettare e avere di fronte. Mi viene più impresso quello che le persone riflettono con i propri occhi, quello che gli si propone davanti e spesso nelle persone vedo riflessi infiniti orizzonti“.