Nel giorno del grande terremoto politico, il Giro d’Italia arriva in Liguria con la quarta tappa dell’edizione numero 107. Partiti prima di pranzo da Acqui Terme, il gruppo in rosa è giunto ad Andora poco prima delle 17 preceduto dal velocista Jonathan Milan. E’ la prima vittoria italiana in questo Giro. L’oro olimpico nell’inseguimento a squadre, precede l’australiano Groves ed il tedesco Bauhaus. Tra gli italiani, Ballerini è sesto, Zanoncello ottavo e Lonardi decimo.
Nella generale non cambia nulla: Pogacar precede sempre Thomas di 46 secondi.
La corsa era cominciata con la fuga di quattro corridori, tra i quali Filippo Ganna, con la pioggia e la nebbia che hanno fatto da padrone nel tratto piemontese. Il velocista di Verbania lascia i fuggitivi prima del Melogno dove Lilian Calmejane, della Intermarchè-Wanty, valica per primo su Munoz e de Bod con quattro minuti e dieci secondi sul gruppo.
Sfortunato protagonista della tappa, nel frattempo, è l’eritreo Biniam Girmay (Intermarchè Wanty) che cade due volte ed abbandona il Giro in lacrime. Davanti Munoz e deBod continuano a menare mentre Calmejane si alza e viene riassorbito dal plotone.
Anche gli ultimi due fuggitivi, dopo 187 km di fuga, vengono recuperati dal gruppone a 4,5 km da Andora, la città che ha dato i natali al grande Mirko Celestino. Filippo Ganna si mette nuovamente in mostra con la sparata sul Capo Mele ma viene ripreso, a poche centinaia di metri dal traguardo, da Simone Consonni che favorisce la vittoria del compagno Jonathan Milan (Lidl-Trek), ieri secondo a Fossano e ad un anno preciso dalla sua prima vittoria al Giro.