Zero morti sul lavoro, una giusta riforma fiscale, un nuovo modello sociale di fare impresa sono le tematiche sulle quali Cgil e Uil hanno proclamato 4 ore di sciopero generale nazionale in tutti i settori privati per la giornata di giovedì 11 aprile. Manifestazioni si terranno in tutta la Liguria: a Genova la manifestazione avrà inizio alle ore 9,00 con presidio davanti alla Prefettura di Genova in Largo Eros Lanfranco. A Savona ore 11,00 presidio in Piazza Aurelio Saffi davanti al palazzo della Prefettura.
Imperia ore 9,30 presidio in Piazza Bianchi e La Spezia ore 9,30 presidio davanti alla Prefettura in Via Veneto.
Di seguito alcune modalità di adesione allo sciopero: comparto costruzioni sciopero di 8 ore. Nel trasporto ferroviario (personale viaggiante) lo sciopero sarà dalle ore 9 alle ore 13.00. Porto di Genova: tutto il primo turno e le prime 4 ore dei turni centrali.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale (autobus): Amt spa servizio urbano – Amt spa extraurbano – Ge Gelososbus srl – Stac srl – Della Penna autotrasporti spa – autonoleggio Scagnelli srl, Ferrovia Genova /Casella – Ge, Addetti di Esercizio (Personale viaggiante) dalle 13.00 alle 17.00. Genova Rent srl su sostitutivo Ferrovia Genova /Casella – Ge Addetti di Esercizio (Personale viaggiante) dalle 13.00 alle 17.00. Autoservizi Riccitelli srl Addetti di Esercizio (Personale viaggiante) dalle 13.00 alle 17.00 Tpl Linea srl – Sv Addetti di Esercizio (Personale viaggiante) dalle 13.00 alle 17.00. Rt spa Imperia Addetti di Esercizio (Personale viaggiante) dalle 13.00 alle 17.00 Atc Esercizio spa (Sp) – Seal srl Borghetto Vara (Sp) – Cooperativa Mannario srl Riomaggiore (Sp) Addetti di Esercizio (Personale viaggiante) dalle 13.00 alle 17.00 Servizio Scuolabus con affidamento pubblico: tutti i turni di ritorno dall’istituto scolastico. Il trasporto disabili viene garantito intera prestazione.
Esclusa l’astensione dal lavoro per le lavoratrici e i lavoratori del trasporto aereo.
Obiettivi e ragioni dello sciopero. Zero morti sul lavoro: la salute e la sicurezza sul lavoro devono diventare un vincolo per poter esercitare l’attività di impresa. Centralità della salute della persona, la qualità di un’occupazione stabile e non precaria, una seria riforma delle pensioni, il rilancio degli investimenti pubblici e privati per riconvertire e innovare il nostro sistema produttivo e puntare alla piena e buona occupazione. Per una giusta riforma fiscale e per un nuovo modello sociale e di fare impresa. Vogliamo rimettere al centro delle politiche economiche e sociali del governo e delle imprese il valore del lavoro a partire dal rinnovo dei contratti nazionali e da una legge sulla rappresentanza.