Appassionato di recitazione da anni, Giorgio Montanari ha partecipato il mese scorso ai mondiali di improvvisazione teatrale che si sono svolti a Ginevra.
Il match di improvvisazione teatrale è un particolare genere di teatro che coniuga le tecniche dell’improvvisazione con le regole di un incontro sportivo.
Il match consiste in una gara fra due squadre composte da tre a cinque giocatori ciascuna, che si sfidano improvvisando su temi estratti al momento, sotto la guida di un arbitro e con la partecipazione attiva del pubblico. Il match propone un teatro estremo, giocoso e totalmente fuori dalle righe, dove viene esaltata la creazione collettiva e l’attore diviene al tempo stesso anche autore e regista.
Al termine di ogni improvvisazione il pubblico è invitato a votare per una delle due squadre mediante un cartoncino riportante, sulle due facce, i colori delle squadre in gara.
“E’ stata un’esperienza molto formativa” racconta Montanari “Contrariamente a quello che succede con il teatro tradizionale, in cui si ha un copione e si fanno le prove, nel nostro caso ci si allena. Ogni attore è anche autore e regista, di se stesso e degli altri“.
Creato in Canada nel 1977, il match d’improvvisazione teatrale si è poi diffuso in moltissimi paesi, tanto da essere ad oggi considerato lo spettacolo più rappresentato al mondo. In Italia è arrivato nel 1988 e si è ramificato in decine di centri di formazione e spettacolo in tutta la penisola con migliaia di praticanti a livello professionale e amatoriale.