giunta regionale bucci

A brindare ieri sera in segreto, in famiglia, ed oggi pubblicamente, senza dubbio ad alzare più volte i calici con champagne, Moscatello o Rossese sono stati Luca Lombardi, novello assessore della Regione Liguria, ed il suo mentore, il senatore Gianni Berrino, entrambi di FdI, entrambi sangue matuziano che scorre nelle vene. Luca molto probabilmente prenderà a Genova pure la stessa carica che ha Gianni a Roma: il Turismo. Assolutamente un’opportunità per Sanremo, il Festival, la Riviera, la Liguria. Sorride anche Marco Scajola, il più votato in assoluto di FI e lo zio Claudio, pluri sindaco di Imperia, presidente della Provincia e pluri ministro ai tempi di Berlusconi. Non è un mistero che Bucci, il centro destra abbiano vinto battendo la sinistra grazie proprio alla preziosissima collaborazione dell’ex ministro Claudio Scajola.

Moltissimi elettori imperiesi, visto il peso che ha avuto la Riviera dei Fiori si chiedono, e lo domandano soprattutto al neo presidente regionale Bucci, perché in questi elenchi pubblicati, che circolano, tra i politici promossi non c’è, manca il nome di un terzo imperiese, quello di Alessandro Piana, il più votato della Lega nel Ponente e non solo? Addirittura ha ricoperto prima la carica di vice presidente della Regione, poi quella di presidente della Liguria ad interim quando scoppiò mesi fa lo scandalo legato al porto di Genova, ad appalti, pubblicità, complicità, spostamenti di denaro sospetti e vennero arrestati per corruzione l’allora presidente della Regione Giovanni Toti, l’industriale Spinelli & C.

Dimenticanza, l’elenco è sbagliato, non è ancora definitivo, mancano caselle ed una di queste è di Alessandro Piana? Segreti? Bucci, sindaco di Genova ed ora presidente della Liguria, non può non conoscere Piana per ruoli e comportamenti pubblici, politici, amministrativi che ha svolto ai vertici della Regione e prima ancora ad Imperia. Serve chiarezza. Lo chiedono in primis i suoi tantissimi elettori della Lega. Dal vertice del suo partito alla nostra domanda di cronisti ci è stato risposto “Alessandro Piana deve assolutamente dormire sonni tranquilli. È un nostro cavallo di razza”. Per capire meglio servirebbe una Sibilla omerica, posseduta da Apollo, capace di rivelare il futuro. Abbiamo provato a telefonare all’ex presidente della Regione ad interim, ma senza successo. Chi lo conosce bene ha detto “Alessandro è tranquillissimo, ha sempre fatto il suo dovere. Se lo ritengono utile alla collettività, a chi lo ha votato, a chi ha disertato le urne, a chi ha scelto altri, lui c’è, è a disposizione, sempre pronto a dare una mano”. Malelingue continuano però a vedere manovre, l’ombra dell’ex ministro, avrebbe preferito l’elezione del sindaco di Vallecrosia, Armando Biasi. L’avevamo scritto una decina di giorni fa, lo stesso Piana però ci aveva assicurato che tra lui e Claudio Scajola c’è sempre stato un ottimo rapporto, di stima e simpatia reciproca. Fair play o verità?

Non sappiamo se Marco Bucci, che alcune settimane fa rispondendo garibaldinamente “Obbedisco” alla richiesta di Giorgia Meloni di candidarsi per il centrodestra alle elezioni regionali, dopo averle vinte per un soffio, dopo l’inaspettata, ma prevedibile Via Crucis che, solo negli ultimi 10 giorni gli è costata ben 4 stazioni, 4 lunghe e non facili riunioni con i massimi leader-influencer politici delle 4 province, riuscendo alla fine a mettere tutti d’accordo, inserire i nomi richiesti dai politici nelle caselle giuste per le ambitissime poltrone di assessore, presidenze varie, come si suol dire “dividersi il bottino”, oggi in confessionale ripeterebbe di aver detto che voleva continuare a fare il sindaco di Genova, ma poi come San Paolo folgorato sulla via di Damasco ha cambiato idea e ha detto “sì” alla scalata regionale.

Ieri sera all’Ansa, a giornalisti e social Bucci in sostanza ha dichiarato che non ci sono assolutamente problemi, che “i partiti si sono mostrati disponibili” di essere tutti in sintonia, che lunedì in serata dare i nomi della sua giunta, che la lista praticamente è già fatta al 90-99%. I 7 nomi che circolano da stamane sono quelli di Marco Scajola (FI), Giancarlo Giampedrone (Vince Liguria), Luca Lombardi (FdI), Stefano Mai (Lega), Massimo Nicolò, Alessio Piana (Lega), Simona Ferro (FdI). Agli estenuanti e non facili meeting per la scelta di chi siederà nella stanza dei bottoni della Regione Liguria hanno partecipato Edoardo Rixi (Lega), Matteo Rosso (FdI), Alberto Cirio (FI), Ilaria Cavo (Noi Moderati), Umberto Calcagno (Udc) e Claudio Scajola. Manca il nome di Alessandro Piana. Perché? Se lunedì o tra poche ore nessuno dirà nulla, chi continuerà a fare il pesce in barile? Non ci resterà che contattare Enrico Ruggeri che nel 1993 vinse il 43° Festival di Sanremo con la canzone “Mistero”.