[beevideoplayersingle videourl=”https://vimeo.com/244349419″]Entro il 30 novembre bisogna trovare una soluzione per la gestione del depuratore di Imperia. A lanciare l’allarme, a margine della conferenza stampa odierna del Partito Democratico, è l’ormai ex assessore all’Ambiente Giuseppe De Bonis. “Il 27 ottobre abbiamo ricevuto una Pec dagli attuali gestori che in pratica ci dicono che il 30 novembre ci riconsegneranno le chiavi”, spiega.
“Avevamo predisposto la bozza di convenzione tra Comune e Rivieracqua per la gestione dal 1° dicembre – ricorda De Bonis -, ma lo statuto della società prevede che possano prendere in gestione soltanto impianti dei soci. Il mancato versamento delle quote ha quindi bloccato tutto”.
Gli ultimi sviluppi hanno complicato ulteriormente la situazione. Finché non ci sarà una pronuncia sull’istanza di fallimento presentata da Amat nei confronti di Rivieracqua, Imperia non entrerà nella società consortile. L’udienza è tuttavia fissata il 19 dicembre. C’è dunque il rischio che il depuratore si trovi senza gestore? “Mi auguro di no, sarebbe un fallimento. Mi auguro che ci sia un’ordinanza o che alla malaparata venga coinvolto S.E. il prefetto per trovare una soluzione”, afferma De Bonis.