È crollato questa mattina, esattamente alle ore 11.36, il ponte Morandi sull’autostrada A10 a Genova. Più di venti i mezzi coinvolti. I Vigili del Fuoco e le forze dell’ordine stanno lavorando per cercare di estrarre dalle macerie molte persone. Sul posto 240 unità di Vigili del Fuoco, squadre cinofile e Usar, gli esperti di ricerca e soccorso tra le macerie urbane.
Entrambe le carreggiate sono precipitate al suolo da un’altezza di circa 100 metri.
Il ponte si è schiantato in una zona molto trafficata: sotto centri commerciali, capannoni industriali ed edifici residenziali. Sembra che la parte di viadotto crollata abbia colpito in prevalenza il letto del torrente Polcevera. Anche una tratta della ferrovia si trova sotto le macerie, e attualmente risulta interrotta nella direzione di Savona. Colpita anche una parte del centro Amiu, azienda ambientale del Comune, dove si trovano gli uffici, inoltre risultano schiacciati due furgoni e un camion.
Si parla di decine e decine di vittime tra chi è rimasto intrappolato sotto i detriti e chi è precipitato dal viadotto. I numeri sono ancora da confermare. I dati ufficiali parlano di 35 morti, 13 feriti, 10 dispersi e diverse persone rimaste traumatizzate. Tra le vittime anche un bambino. Il bilancio è in costante aggiornamento.
“Siamo certi che il numero delle vittime crescerà sensibilmente”, afferma Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria.
I numeri dei mezzi coinvolti che risultano alla Protezione Civile Nazionale sono 30/35 vetture e 3 i mezzi pesanti, dati raccolti anche sulla base delle testimonianze di chi si trovava sul luogo.
Al momento i Vigili del Fuoco sono riusciti ad estrarre quattro persone ancora vive e sono state trasferite con l’elicottero all’ospedale San Martino.
In via precauzionale sono state evacuate numerose persone residenti nella zona, circa 50. Il Comune offrirà loro assistenza, vitto e alloggio. Operativi anche i Servizi Sociali.
A provocare il crollo un cedimento strutturale di parte del viadotto Morandi.
Danilo Toninelli, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti commenta su Twitter: “Ciò che è accaduto a Genova si profila come immane tragedia. La mia totale vicinanza in queste ore alla città”.
Gravi problemi anche per la viabilità in città. Attualmente sono interrotte sia l’autostrada che la ferrovia ed è di primaria importanza trovare delle opere alternative ridando un collegamento alla città nel più breve tempo possibile.
Il ponte aveva delle criticità molto evidenti, si tratta di una struttura degli anni ’60 che aveva bisogno di costante manutenzione, manutenzione che evidentemente non è stata sufficiente. In queste ore sono in corso le verifiche da parte degli ingegneri sulle porzioni intatte del ponte e sulla ricerca delle cause del crollo.
“Genova non è in ginocchio. La città è pronta a reagire, sta reagendo”, ha affermato il sindaco Bucci.
Anche il Governo si stringe intorno alle famiglie e alla città di Genova. Sono attesi tra la serata di oggi e domani il premier Conte e i Ministri Di Maio e Salvini.
La Prefettura di Genova ha istituito 2 numeri dedicati per informazioni e segnalazioni di eventuali persone disperse: 010/5360637 e 010/5360654.