video
play-rounded-outline
07:05

Martedì 15 ottobre, alle ore 17:00, presso la Biblioteca Civica Lagorio di Imperia, si terrà un’assemblea pubblica aperta a tutti i cittadini. L’incontro, voluto dalla compagnia portuale ‘Lodovico Maresca’– la più piccola d’Italia con soli quattro soci- vuole fare riflettere sul futuro del porto commerciale di Imperia.

Porto di Imperia

Ai nostri microfoni, Giovanni Zecchini, console della compagnia portuale, ha sottolineato l’importanza storica del porto per la città: “Sono 200 anni che questa città ha scelto la via del commercio marittimo, sfruttando il Mediterraneo. In origine, Imperia era stata pensata come punto di collegamento tra la Liguria e il Piemonte, e c’erano progetti ambiziosi, come il collegamento ferroviario diretto tra il porto e la regione piemontese”.

Le parole di Giovanni Zecchini

Zecchini ha poi messo in evidenza l’attuale situazione critica del porto: “Siamo arrivati a un punto in cui il porto commerciale è al lumicino. Dobbiamo interrogarci se abbia senso lasciarlo spegnere o se possa essere l’occasione per cambiare direzione e rilanciarlo”. 

Durante l’assemblea verranno presentate proposte da consulenti esperti in portualità, con l’intento di esplorare nuove possibilità per rivitalizzare le attività marittime del porto. “Non si tratta di un gesto rivoluzionario. Chiediamo da anni che il porto di Imperia venga integrato in un sistema di portualità regionale ligure“, ha aggiunto Zecchini. L’obiettivo della compagnia portuale è quello di ridare vita alle banchine storiche, puntando ad attrarre traffici marittimi di piccole e medie dimensioni. Un tempo, il porto era un punto nevralgico per l’arrivo di merci come grano e olio. Oggi la situazione è ben diversa, molti degli spazi del molo sono stati destinati ad altri usi.

La proposta della compagnia Maresca, che verrà approfondita nel corso dell’assemblea, mira a invertire questa tendenza, recuperando le potenzialità del porto commerciale. Zecchini ha concluso con una metafora: “Il porto di Imperia è come una quercia. Siamo disposti a tagliarla o vogliamo fare in modo che continui a vivere?”. L’assemblea di martedì sarà un’occasione per tutti i cittadini di esprimere le proprie opinioni su questo tema cruciale per il futuro della città.

L’intervista integrale a Zecchini nel video-servizio a inizio articolo.