Si è chiusa questa mattina poco prima dell’alba la notte dei furgari, quest’anno tenutasi eccezionalmente nel mese di marzo. La popolare festa di Taggia, inizialmente prevista come da recente usanza nel sabato più vicino alla fatidica data del 12 febbraio (e quasi sempre conseguentemente in concomitanza con la finale del Festival di Sanremo), era stata inizialmente spostata a causa dell’allerta gialla diramata durante la settimana festivaliera. Ironia beffarda ha voluto comunque che San Benedetto 2024 non sfuggisse a festeggiare la sua celebrazione più caratteristica sotto la minaccia di pioggia, in quanto a partire dalla giornata di ieri una nuova allerta gialla è stata diramata per la Liguria.
La festa si è tenuta ugualmente e, fortunatamente, la prima parte della serata ha potuto svolgersi relativamente all’asciutto, anche se, viste le premesse, si è tenuta con un afflusso di pubblico minore rispetto agli anni passati. Uno scenario accolto con un po’ di rammarico da alcuni affezionati alla baldoria sfrenata delle edizioni precedenti la pandemia, ma accolto anche con indifferenza da alcuni abitanti autoctoni cresciuti con un’idea di festa più intima nelle presenze e legata molto al goliardico e festoso giro per le cantine degli amici.
Il tempo non ha comunque scoraggiato i fedelissimi della manifestazione, che da ogni angolo della provincia – e non solo – hanno comunque affollato il centro storico di Taggia e i suoi vicoli, intrisi di odore di fumo.
Nel video a inizio articolo un estratto di quello che è stata la notte dei furgari del 2024.