Il 27 settembre 2019 si terrà a Imperia lo Sciopero Globale per il Futuro indetto da Fridays For Future.
Il corteo per l’ambiente avrà inizio alle ore 9 in piazza Ulisse Calvi e attraverso via Amendola, via Bonfante, piazza Dante, via della Repubblica e corso Matteotti giungerà in piazza della Vittoria. Qui ci sarà un momento di riflessione e alcuni interventi dedicati al tema del cambiamento climatico e le sue conseguenze sul nostro pianeta.
Gli studenti, che si sono fatti promotori di questa terza iniziativa, invitano tutti i cittadini a partecipare attivamente e a scendere in piazza.
“Gridiamo a gran voce che la crisi climatica è già arrivata, ed è dovere di tutti impegnarsi al massimo per fermarla. È importante che ciascuno di noi faccia la propria parte!” – ha dichiarato Ida Ceccarelli, (VA Liceo Classico G.P. Vieusseux, Imperia) promotrice della manifestazione del 27 settembre.
“Fridays for Future Imperia – comunica l’organizzazione – è nato spontaneamente da una piccola varietà di iniziative (studenti, insegnanti e associazioni cittadine) che si sono coordinate e questa manifestazione sarà più grande e consapevole delle precedenti.
Gli studenti escono dalle scuole e vanno allo Sciopero per il Clima per lanciare un appello ai governi affinché mantengano l’aumento della temperatura media globale sotto l’inaccettabile e pericoloso livello di 1.5°C rispetto all’era pre-industriale e proteggano il futuro.
Le ondate di caldo, le alluvioni e gli uragani stanno provocando centinaia di vittime e devastando diverse comunità in tutto il mondo. Il cambiamento climatico è già una realtà letale. I governi si stanno incontrando ma ancora non ci sono azioni incisive, nonostante l’ultimo avvertimento molto severo da parte dei climatologi sul fatto che ci restano solo 11 anni per invertire questo processo, i politici stanno ignorando il loro appello” – conclude.
Dal sito FFF Italia: “È necessario un cambiamento che parta da basso per indirizzare le scelte politiche necessarie ad accelerare questo stesso cambiamento. È necessario agire adesso perché gli effetti dei cambiamenti climatici, dell’inquinamento e del sovrasfruttamento delle risorse naturali si ripercuoteranno su di noi e sulle generazioni future. L’uomo sarà il primo a pagare le conseguenze. Anche solo guardando al Mediteraneo, la concentrazione di plastiche e microplastiche è di circa 1 milione per km2, superiore quasi alle famose isole di plastica. E frammenti di plastica sono stati ormai ritrovati ovunque, non solo nella carne dei pesci ma anche nelle feci umane. Informiamoci, leggiamo i giornali, ricerchiamo le informazioni corrette e prendiamo decisioni oculate. Facciamolo ogni giorno. E facciamolo insieme. Solo così faremo la differenza” – ha dichiarato Monica Previati – M’IMporta – associazione cittadina da molti anni impegnata sui temi ambientali.
“Lo sciopero per il futuro è un modo per accendere i riflettori sui problemi ambientali e può far crescere la consapevolezza che ognuno è chiamato a fare la propria parte. Il riscaldamento globale è un grave problema da affrontare su tutti i fronti: dai grandi sistemi alle scelte individuali.
Essere più sobri e attenti nei consumi, ridurre l’uso dell’auto, usare la bicicletta o muoversi a piedi, ridurre la propria produzione di rifiuti, sono gesti di cura per l’ambiente che possiamo compiere immediatamente. Partiamo dall’essere buoni cittadini, disponibili a cambiare le nostre abitudini: è il primo passo da fare se si scende in piazza a chiedere buone politiche ambientali” – ha dichiarato Cristina Sala di Fiab Imperia, associazione ambientalista che promuove in particolare la mobilità sostenibile e l’uso della bicicletta in ambito urbano.