“Non condividiamo affatto la scelta del sindaco Biasi Armando (civico) di sottoscrivere sostegno a Mario Draghi, e se ne dissocia formalmente”, dichiarano il coordinatore cittadino Alfonso Bruno e il consigliere comunale e capogruppo Fabio Perri.
“Anche questa volta – continuano – il sindaco Biasi ha disatteso palesemente il pensiero e forse la volontà di parte della comunità vallecrosina scegliendo in autonomia, probabilmente senza il consenso unanime della sua giunta e maggioranza, per nostro parere. Perché? Semplice ci sono almeno 3 motivi:
- Ha sempre dichiarato, a partire dalla sua proclamazione a sindaco, di essere il sindaco di tutti, che lo abbiano o meno votato, se lo ricorda? In questo caso però ha fatto di testa sua perché non ci risulta abbia chiesto il parere alla città.
- Ha sempre dichiarato di essere un sindaco civico e non appartenente a nessun partito politico, ed allora perché adesso fa il politico di partito? Di quale? Si è tesserato in qualche partito? A noi non risulta neppure questo. Che faccia il sindaco e su temi di politica nazionale che mostri maggior prudenza nell’intervenire o si dedichi ad amministrare la città come sta facendo”
- Il sindaco, molto preparto ed attento, firma un documento che dichiara che sono a repentaglio ed a rischio le risorse del Pnrr? Ma non ci crede neppure lui, essendo persona che studia settimanalmente leggi e regolamenti e quindi sa benissimo che, fino all’insediamento del nuovo governo resterebbe in carica l’attuale, che potrebbe continuare a gestire il Pnrr in serenità probabilmente con meno ritardi di quanto oggi stia accadendo.
Questa scelta? A nostro parere, non è stata neppure condivisa da tutta la giunta e maggioranza”.
“Crediamo quindi”, conclude il portavoce cittadino di FDI, “che ormai questo governo sia al capolinea e che si debba velocemente dare la parola ai cittadini ed al popolo al fine che possa scegliere democraticamente chi dovrà governare il Paese evitando questo teatrino che ormai da troppo tempo subiamo per garantire la poltrona a qualcuno”.
“Invito pertanto il sindaco”, conclude il consigliere Fabio Perri, “a continuare a svolgere il suo percorso istituzionale civico senza mescolare i ruoli istituzionali a quelli politici; il sindaco di una città è il sindaco di tutti e la politica nazionale lasciamola fare a chi è titolato a farla nel rispetto anche di tutti i cittadini che hanno idee differenti dalle sue. Lasci stare la sterile polemica solo per visibilità”.