All’indomani della decisione del governo francese di costringere il dipartimento delle Alpi Marittime ad un mese di lockdown quasi totale, non si placano le reazioni e lo sconcerto tra gli abitanti della zona che va da Mentone sino a Cannes.
Intanto il Primo ministro Jean Castex dopo aver annunciato il severo provvedimento ha annullato la visita prevista questa mattina a Nizza proprio a causa della situazione emergenziale che sta vivendo la capitale della Costa Azzurra, e questo dietrofront non dev’essere molto piaciuto al potente sindaco e presidente del Paca Christian Estrosi.
La dolorosa decisione di chiudere tutto, tranne le scuole, e di rimandare la visita a Nizza sembrava fosse stata presa di comune accordo come confermato da una nota ieri sera, ma oggi Estrosi ha dichiarato “Sono sicuro che questa decisione di un mese di confinamento non servirà a nulla (…) la virulenza e la velocità di questa variante supera di gran lunga il ritmo del piano di vaccinazione deciso dal Governo. Corriamo il rischio di veder implodere l’intero sistema sanitario francese”.
Estrosi ha infine chiesto di monitorare costantemente la situazione nella speranza di un regresso dei contagi sotto ad un tasso di incidenza di 400, un auspicio che potrebbe allentare, prima del mese previsto, le misure restrittive imposte nel sud-est transalpino.
Resta da dire che con le scuole aperte in tutto il Paese, il numero dei positivi tra gli studenti francesi è quasi raddoppiato nel giro di una settimana, superando la cifra di quindicimila che su una popolazione studentesca valutata in 12 milioni e mezzo fornisce un tasso dello 0,13%, di poco inferiore al tasso del personale scolastico che è dello 0,16%.