“L’area contrattuale Mobilità Ferroviaria della Fit Cisl Liguria, sulla base di quanto espresso dalle Segreterie Nazionali nel comunicato del 15 gennaio u.s. in merito alla possibilità ̀ di un riconoscimento economico per il triennio 2018-2020 e, contestualmente, avviare il confronto per il rinnovo del triennio 2021-2023, invita le stesse ad accelerare la conclusione del negoziato”, si legge in una nota della Fit Cisl Liguria: “Nello stesso tempo, si esorta le Segreterie Nazionali a procedere nella stessa direzione per il percorso finalizzato alla definizione del Ccnl del Tpl, del Ccnl di Merci e Logistica e delle altre aree della Federazione. In merito al confronto in atto, si valuta positivamente la scelta di procedere ad una corresponsione economica in una fase storica in cui la crisi pandemica sta attanagliando tutti i settori produttivi del mondo del lavoro.
Si ritiene tale scelta opportuna in questo particolare momento, proprio perché molte categorie come quella della sanità, dei trasporti e della logistica non si sono mai fermate, assicurando un’attività fondamentale al servizio della collettività e permettendo al paese l’approvvigionamento di medicinali e di beni prima necessità per tutto il periodo.
In merito alla possibilità di destinare risorse ulteriori al welfare aziendale, si ritiene che tale accordo debba essere coerente con il cosiddetto “Patto della fabbrica “ sottoscritto da Cgil, Cisl e Uil con Confindustria il 9 marzo 2018”, si legge ancora nella nota che prosegue così: “La Segreteria Regionale esprime, altresì, un plauso per gli accordi fatti dalle Segreterie Nazionali in materia di smart working nel mese di marzo 2020, impegnando le stesse a riportarli, nel corso della trattativa, all’interno del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.
Si evidenzia, inoltre, che così come avvenuto per il rinnovo del contratto nel 2016, va data particolare attenzione al settore degli appalti, chiedendo ai committenti di ridurre il numero dei lotti e di tener conto delle aziende che applicano il Ccnl delle Attività Ferroviarie nella sua interezza. Tenuto conto, infine, che il progetto “Thello” si è rivelato più che discutibile, chiede che Trenitalia internalizzi le attività a suo tempo cedute alla società francese e che vengano ripristinati dal 1 febbraio i collegamenti Milano – Ventimiglia atteso che rientrano nel contratto di servizio con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”.