“La Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo è un’eccellenza della Liguria, è la vera protagonista del Festival e porta alto il nome della nostra terra in Italia e nel mondo: l’incarico alla nostra Orchestra già formalizzato in questi giorni con la Rai per l’edizione 2023 ne è una conferma e ci riempie di orgoglio. Complimenti a tutti i musicisti e anche al presidente Filippo Biolé che ha saputo in pochi mesi dare la propria impronta alla Fondazione”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che ieri sera ha assistito alla quarta serata del Festival dedicata alle cover, salendo sul palco per premiare i vincitori, il duo Gianni Morandi e Jovanotti.
“È stata una serata bellissima – aggiunge l’assessore alla Cultura di Regione Liguria Ilaria Cavo – in cui tutto il pubblico dell’Ariston ha ballato a ritmo di musica, grazie anche alla grande performance dei musicisti dell’orchestra, che accompagna gli artisti dal vivo in ogni esibizione. È stata una serata con tanta Liguria sul palco: da Maria Chiara Giannetta protagonista della fiction ‘Blanca’ girata a Genova e in riviera al genovesissimo Maurizio Lastrico, attraverso anche le canzoni più cantate, quelle dei nostri cantautori De André, Tenco e Gino Paoli. La cultura, specie a livelli così alti, è certamente un volano per il nostro territorio grazie anche agli eventi organizzati dalla Fondazione dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo, famosa in Liguria, in Italia e all’estero”.
“Quest’anno, unicum nella storia del Festival – afferma il presidente della Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo Filippo Biolé – abbiamo già raggiunto l’intesa con la Rai per il conferimento dell’incarico anche per l’edizione del 2023. Nonostante le grandi difficoltà legate al Covid, stiamo offrendo un prodotto qualitativamente molto elevato, apprezzato da tutti gli artisti e anche dal pubblico. L’anticipata riconferma anche per l’edizione del prossimo anno è una grandissima notizia: l’Orchestra Sinfonica è il Festival, ne costituisce l’identità, grazie all’elevata professionalità dei suoi componenti e alla sua storia, lunga ben 116 anni. Siamo un’eccellenza italiana: grazie alla musica, l’Orchestra Sinfonica ha una potenza di richiamo culturale estremamente rilevante e questo è il ruolo che, in questa fase in cui stiamo finalmente uscendo dalla pandemia, vogliamo torni ad avere un’Istituzione così importante come quella che connota Sanremo, sinonimo di musica nel mondo. La nostra idea – prosegue Biolé – è restituire un ruolo da protagonista alla Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo, come vettore principale di tutta la vita culturale non solo sanremese e ligure durante il Festival ma anche a livello nazionale, durante tutto l’anno. Non dobbiamo dimenticare che il Festival è sì una parte importantissima della nostra attività ma l’orchestra è protagonista di molti altri eventi sul territorio: basti pensare al Festival della Musica Barocca che ha registrato il sold out, in controtendenza in un momento in cui la pandemia scoraggia il pubblico. Sono oltre 80 tra concerti e manifestazioni le attività svolte ogni anno, non solo a Sanremo ma in Italia e all’estero, portando sempre alto il nome della Liguria”, conclude.