casinò di sanremo - vannacci

“Fai rumore”, ricordate questa canzone di Diodato che vinse alla grande il Festival di Sanremo 2020? Stasera al Teatro Ariston, a vedere il 75° Sanremo ci sarà uno spettatore particolare, per molti inatteso, che senza dubbio farà anche lui rumore. In maniera diversa, forse anche qualche fuoco d’artificio perché all’armonia delle 7 note spesso pare preferire il confronto-scontro della politica. Si tratta di un personaggio granitico, tutto d’un pezzo, con le stellette, il votatissimo neo europarlamentare leghista, candidato dal leader ed attuale ministro della Repubblica in persona Matteo Salvini, neo scrittore 10 lode avendo venduto a raffica in pochi mesi migliaia e migliaia di copie del suo primo libro “Il mondo al contrario”: il generale più noto d’Italia Roberto Vannacci.

Diodato nella sua canzone delicata, poetica, curata anche da Edwyn Roberts, racconta la fine di una storia, il tormento di un uomo che vorrebbe poter continuare a vivere il proprio amore impossibile. Che non sa rassegnarsi alla solitudine, ad un’assenza che che continua a farsi presenza. Un silenzio così innaturale, ma assordante che si fa rumore a tal punto di chiedersi “non lo so se mi fa bene, se il tuo rumore mi conviene”. Vannacci è un’altra cosa, un uomo addestrato al comando, a prendere decisioni con la velocità del fulmine, preparato ed abituato al combattimento. Anche a quello dei sentimenti. Nella vita ci sono stati e ci saranno sempre attimi che nessuno vorrebbe vivere, in cui è indispensabile prendere decisioni importanti. Guai sbagliare. Vincere o morire. Frase che fa accapponare la pelle quando si pensa che la pronunciò Hitler due volte, la prima ad Erwin Rommel nell’ottobre del ’42 alla battaglia di El Alamein, la seconda a Friedrich von Paulus durante la battaglia di Stalingrado (1942-43). Per fortuna quegli anni terribili sono finiti.

Qui si parla “solo di canzonette” e visto che di mezzo c’è musica, spettacolo, per dirla alla francese, la presenza del generale Vannacci al Festival ha già generato un “Can Can” proprio in casa Rai. È andata in tilt. Un big di Viale Mazzini, il direttore della Direzione Distribuzione e dell’Intrattenimento Day Time e Organizzazione e Risorse Umane Rai.it, Marcello Ciannamea, è stato costretto (?) a dichiarare che Vannacci “non l’abbiamo invitato noi, non ha un biglietto rilasciatogli dalla Rai”. Tutto vero? Sì, no, in parte. Il biglietto a Vannacci non è stato dato direttamente dalla Rai, ma a darlo sarebbe stato il consigliere comunale di Sanremo, l’avvocato Daniele Ventimiglia (Lega) che lo avrebbe ricevuto direttamente dal Comune e che farebbe parte del sostanzioso pacchetto dei biglietti gratuiti che la Rai ogni anno mette a disposizione e consegna a Palazzo Bellevue, cioè al Comune, al sindaco & C. di turno che a loro volta li regalano, li offrono gratuitamente a consiglieri di maggioranza ed opposizione, invitati, colleghi, personaggi importanti, parenti, amici, anche elettori che se lo meritano. Vannacci è atterrato all’aeroporto di Nizza.

Domani, su invito dell’associazione leghista “Sanremo incontra”, presieduta dall’ex presidente del consiglio Marco Lupi, il pluridecorato generale Vannacci presenterà, al Teatro del Casinò municipale della città dei fiori, il suo secondo libro dal titolo “Il coraggio vince“. Si tratta di una capillare autobiografia. Il coraggio, se si legge il curriculum, al generale davvero non manca. C’è chi giura che si tratterà di un altro bestseller. Forse migliore addirittura di “Il mondo al contrario”. Insomma Vannacci scrivendo ha trovato l’oro. E la terza serata del Festival? Stasera dopo i primi 15 cantanti in gara di ieri ed il “giallo” di Papa Bergoglio che succede? Carlo Conti è super ottimista. E ha ragione, anche l’audiens di ieri sera è stato un successo. Sul palco dell’Ariston si esibiranno 14 candidati. Carlo Conti li presenterà aiutato da un trio tutto al femminile: Miriam Leone, Miss Italia 2008, attrice, conduttrice televisiva, protagonista di una prossima serie tv Rai molto attesa dove interpreterà la giornalista Oriana Fallaci. Con lei le brave e simpatiche Elettra Lamborghini e Katia Follesa. Super ospiti all’Ariston direttamente dall’Inghilterra gli iconici Duran Duran, che si esibiranno dopo 40 anni su quel magico palco risuonando, tra gli altri, il loro leggendario “Wild boys”. Iva Zanicchi riceverà il meritatissimo premio “Città di Sanremo alla carriera”. Nella vicinissima Piazza Colombo, nel modernissimo “teatro” all’aperto Suzuki Stage, in mezza ad una folla soprattutto di giovani, si esibirà Ermal Meta, vincitore nel 2018 insieme a Fabrizio Moro del 68esimo Festival con la canzone “Non mi hai fatto niente”.

Una serata, sino a notte tardissima, ricca di musica, cantanti, giovani, big, e soprattutto di sorprese perché, come ha inventato Pippo Baudo “Sanremo è Sanremo”. E anche quest’anno lo sta dimostrando alla grande.