La classica conferenza stampa pre-Festival si è svolta oggi in streaming con i protagonisti dalla sede Rai in viale Mazzini a Roma, e non dal Teatro del Casinò che è la sede abituale in tempi normali.

Da Roma presenti Amadeus, Stefano Coletta direttore di Rai1 e Claudio Fasulo vice-direttore e responsabile del ‘progetto Festival’. Con loro anche Paola Marchesini direttrice di Rai Radio2 e il moderatore Dante Fabiani. Dal Casinò di Sanremo erano collegati il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri, l’assessore al Turismo Giuseppe Faraldi, il presidente della Casinò spa Adriano Battistotti e il presidente della Fondazione Orchestra Sinfonica Livio Emanueli.

Ha aperto le danze il direttore Coletta: “Un anno fa eravamo tutti riuniti a commentare l’esito trionfale della 70esima edizione, il Festival si era concluso la sera prima. Commentavamo un’edizione straordinaria che era riuscita a centrare tutti gli obiettivi ma non sapevamo che quello sarebbe stato l’ultimo momento di piena condivisione, nessuno poteva immaginare quello che sarebbe successo al mondo, uno scompaginamento totale delle vite di tutti noi”.

“Adesso ci prepariamo a questo Festival – dice Coletta – per rappresentare l’unione di un Paese, uno spettacolo capace di unire tutte le famiglie che crescono con le canzoni di Sanremo nella testa. Lavoriamo da tanti mesi per questa che Amadeus definisce l’edizione 70 più 1 che significa ricominciare tutto daccapo. Un rito collettivo per un Festival della consapevolezza: il servizio pubblico deve informare e intrattenere. Il nostro obiettivo è anche quello di entrare nelle case degli italiani cercando di riempire il senso di disorientamento che ci pervade”.

“Ringrazio Amadeus – prosegue il Direttore – per aver preparato cinque serate che dovranno anche essere consolatorie ma lo standard proposto sarà di alto livello grazie alle professionalità che la Rai ha messo in campo. Tanti dipendenti sono al lavoro da tempo, la loro salute è stata la nostra priorità e su 800 test effettuati non c’è stato un solo positivo”.

La parola è poi passata a Paola Marchesini che ha parlato dell’impegno dentro l’Ariston di Rai Radio2 con Andrea Delogu, Ema Stokholma e Gino Castaldo, e l’intrattenimento comico del trio ‘Autogol’.

E’ quindi stata la volta del sindaco Biancheri che dopo i ringraziamenti alla Rai ha detto: “Siamo stati in Prefettura e non ci sarà una zona rossa o blindata nel centro di Sanremo ma massima attenzione da parte di tutti.”

Successivamente è stata chiesta conferma sulla notizia che in questo fine settimana la Liguria e la provincia di Imperia in particolare entreranno in zona rossa per gli aumenti dei contagi, e Biancheri ha detto: “Siamo in costante contatto con il presidente Giovanni Toti, la situazione è sotto gli occhi di tutti ma al momento non posso confermare né smentire”.

Amadeus: “Ieri ho fatto il mio 36esimo tampone e non vedo l’ora di iniziare. Con Fiorello troveremo l’equilibrio giusto tra lo show e le 75 pagine del protocollo Rai sulla sicurezza. Non ci sarà nessuna esterna e neppure la nave che secondo me era un’idea fantastica. Oltre a noi due ci saranno due presenze fisse per tutte le cinque serate: Achille Lauro e Ibrahimovich”.

“Gli ospiti saranno soprattutto italiani – conferma ‘Ama’ – da Ornella Vanoni ad Alessandra Amoroso e i Negramaro, confermo che abbiamo contattato sia Adriano Celentano che Roberto Benigni ma la trattativa è in corso e sono arrabbiato per la fuga di notizie che complica tutto. Ci sarà una donna ogni sera, ed altre che potrebbero aggiungersi ma l’importante è che abbiano qualche messaggio importante da diffondere”.

Non poteva mancare un intervento di Fiorello: “Sarebbe stato facile rinunciare al Festival e invece no, saremo all’Ariston vuoto per un’edizione indimenticabile in tutti i sensi”. Il suo intervento è proseguito tra tante risate grazie all’inesauribile vena di battute che caratterizza il personaggio che ha lanciato l’appello ‘Aiutateci!’ al termine del suo intervento.

Infine tra le domande rivolte da remoto dai giornalisti, Amadeus ha voluto smorzare ogni polemica con il mondo del cinema e dei teatri: “Nessuna divisione tra di noi, se fare il Festival senza pubblico aiuterà la ripartenza di questi due settori artistici ne saremo veramente felici”.