Festival, il caso 'Junior Cally' approda a Palazzo Bellevue
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La polemica riguardo la partecipazione di Junior Cally al Festival di Sanremo continua a tener banco a livello mediatico. Il caso del trapper accusato di scrivere canzoni oscene, violente e contro le donne, è approdato questa mattina a Palazzo Bellevue durante una riunione dei Capigruppo, aperta anche ai vice e presieduta dal presidente del Consiglio comunale Alessandro Il Grande.

L’incontro si è concluso con la scelta unanime e un documento contro la violenza sulle donne, oltre all’impegno di chiedere alla Rai di inserire un rappresentate del Comune, proprietario del marchio ‘Festival di Sanremo’, nella commissione che ogni anno sceglie i cantanti in gara.

Una sorta di garante che dovrà vagliare l’opportunità (o meno) di inserire un cantante piuttosto che un altro.

Sul documento si legge: “Riteniamo di condannare la violenza in ogni sua forma, sia essa di genere o contro lo stato o le Istituzioni, e di prendere le distanze da atteggiamenti inneggianti ad essa. Esprimiamo perplessità sulle scelte artistiche, sulle quali il Comune non ha potere decisionale, ed auspichiamo che in futuro vengano fatte scelte maggiormente ponderate.”

L’intervista al presidente Alessandro Il Grande nel video-servizio di Riviera Time.