Tutto pronto per la quarta edizione del “Festival For The Earth” – Festival per la Terra – che si terrà al Museo Oceanografico di Monaco il 6 e 7 novembre 2019 e nella splendida cornice di Villa Nobel a Sanremo l’8 e 9 novembre 2019. Una serie di conferenze internazionali in cui scienziati, ricercatori, creativi e attivisti di diversi paesi metteranno in evidenza stili di vita eco-responsabili e modelli di business sostenibili. Questo evento si propone di sensibilizzare il grande pubblico attraverso la divulgazione di trasformazioni necessarie e alternative utili a risolvere i problemi ambientali del nostro secolo. Per la sua edizione 2019, il Festival beneficia della partecipazione di specialisti ambientali, economisti e scienziati ed imprenditori che introdurranno nuove idee in grado di promuovere l’uso responsabile delle risorse sulla Terra, ma anche di specialisti della comunicazione che desiderano risvegliare la coscienza comune sulle tematiche legate al cambiamento climatico.
Anche quest’anno la manifestazione manterrà il suo carattere all’avanguardia, coerente con l’origine dell’evento che si basa su un progetto artistico di trasformazione sociale voluto dalla fondatrice e organizzatrice, Maria Rebecca Ballestra.
I relatori portano avanti le linee guida delle precedenti edizioni, esponendo le loro ricerche ed idee innovative su come affrontare le emergenze ambientali.
Il 6 novembre Karim Dahou, Senior Advisor del Segretariato delle relazioni globali dell’OCSE, aprirà questa edizione con la conferenza “Claiming Our Common Future”.
Il Premio Goldman 2015 Howard Wood racconterà della sua esperienza di creazione della prima area marina protetta sviluppata dalla comunità scozzese.
Julian Lennon (musicista, fotografo, filantropo e scrittore premiato come New York Times Best Selling Author) presenterà – in dialogo con l’interior designer Sandrina Rubelli – il suo libro “Love the Earth” e le attività della sua fondazione “White Feather Foundation”.
Il giornalista e divulgatore Marco Merola presenterà una conferenza su come adattarsi agli inevitabili cambiamenti climatici legata al progetto “Adaptation”; Ruth Gomez (Project Manager della Fondazione Cuomo) e Rapil Zhoshybayev (Presidente di IGTIC – International Green Technology Investement Center) presenteranno le attività dei loro centri.
Nikolas Stilianiakis (Senior Researcher per la Commissione Europea) si concentrerà sul rapporto tra epidemie e ambiente, Stefano Tirelli (fondare diSport for Nature) racconterà del rapporto tra sport e consapevolezza ambientale.
Affermando il suo obiettivo di promuovere le soluzioni innovative che conducono allo sviluppo sostenibile, l’evento ospiterà anche l’intervento di Edith Derlon (EsionX) sull’innovazione architettonica per ridurre l’inquinamento acustico e quello di Anastasia Crestani su SAS (Source Access Spaces) un padiglione d’arte multisensoriale.
Non mancheranno numerosi interventi artistici, la musicista taiwanese Wen Chin Fu eseguirà una performance sonora alla ricerca del suono del ghiaccio mentre l’artista italiano Giuseppe La Spada presenterà la mostra fotografica “Liquid Trajectories”, e Miguel Petchkosvsky (regista e artista multimediale) ci parlerà della sua esperienza in Antartide.
Parallelamente, il 7 novembre 2019 alle ore 10:00 del mattino, l’Institut océanographique organizzerà la cerimonia di consegna delle grandi medaglie Albert I. Ogni anno, l’ l’Institut océanographique onora i più importanti attori internazionali nella scienza e della mediazione oceanica. I vincitori del 2019 sono Ban Ki-moon nella sezione “Mediazione”, ex Segretario Generale delle Nazioni Unite, che ha avviato la creazione dell’Obiettivo 14 per lo sviluppo sostenibile sull’Oceano, e la professoressa Lisa Ann Levin nella sezione “Scienza”, oceanografa, fondatrice della Deep-Ocean Stewardship Initiative (DOSI), specializzata nell’impatto del cambiamento climatico sulle comunità bentoniche. In questa occasione, la professoressa Lisa Ann Levin terrà una conferenza nell’ambito del Festival e al termine della cerimonia di premiazione.
L’edizione 2019, vedrà un prolungamento di due giorni oltre il confine a Sanremo (Italia) , nelle sale di Villa Nobel.
L’8 novembre Giovanni Chimienti, biologo marino e National Geographic Explorer, trasporterà il pubblico alla scoperta di giardini sommersi nelle profondità degli oceani, Luigi Galimberti (Sfera Agricola) e Barbara Ruffoni (CRA FSO-CREA) parleranno del futuro dell’agricoltura, si terrà un workshop sull’etica aziendale, con la partecipazione di Claudia Torlasco (Presidente Aidda National), Sabina Airoldi (Istituto Thetys), Barbara Amerio (Gruppo Amerio) e Barbara Borsotto (Daphne).
Nel pomeriggio di sabato 9 Silvia Fontana (Ambasciatrice di Pace per Institut for Economics end Peace) affronterà i delicati temi del cambiamento climatico, dei conflitti e dei flussi migratori mentre in mattianta l’associazione Plant For The Planet organizzerà un workshop di formazione per la semina.
Vari saranno gli scambi e i dialoghi tra arte e scienza, Giuseppe La Spada presenterà il suo progetto educativo per la protezione del mare We Are Drops, Freddy Paul Grunet Cristina Fiordimela il progetto europeo Sciart e la mostra itinerante Résonance Festival III, Matteo Galbiati e Luciano Maciotta discuteranno le migliori pratiche di Green Energy durante l’incontro organizzato in collaborazione con Expo Arte e infine Marta Ziccardi e Franco Pistono presenteranno il progetto Musique d’ambiance d’ ambiance d’ Harpe Piémont, che coinvolgerà gli studenti dell’Istituto Ciampini Boccardo di Novi Ligure.
Il Festival Per la Terra è organizzato da MbR Art e Università Ca’ Foscari di Venezia con il sostegno della Fondazione Principe Alberto II di Monaco, de l’Institut océanographique, Fondation Albert Ier Prince de Monaco, del CMCC (Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici) e della Fondazione Cuomo.
Maria Rebecca Ballestra, è un’artista che vuole stimolare la creatività e la positività nell’evoluzione e trasformazione della scienza, dell’umanità, dell’economia e dell’arte.