“Quando ci siamo abbracciati, mi è tornata in mente tutta la nostra storia”, dice J-Ax e Dj Jad replica: “È stato spontaneo: abbiamo rifatto qualcosa di importante dopo tanto tempo”. Insomma il ‘Bel Viaggio’ degli Articolo 31 continua con una nuova storia e il pezzo, presentato ieri sera all’Ariston, ne è un racconto: “In realtà non ho mai pensato fosse un singolo anche perché, se avessi fatto qualcosa per Sanremo, forse non avremmo messo frasi del tipo ‘Siamo due coglioni e infatti funzioniamo in coppia’”.
La reunion del 2018 è arrivata grazie a Vladi, fratello di Dj Jad, che ha ricomposto il duo e lo ha spinto a ripresentarsi al Festival.
Alessandro è bravo poi a smarcarsi dalla domanda sulla libertà di pensiero riguardante la lettera di Zelensky che verrà probabilmente “controllata” prima di essere letta sul palco: “È un politico e ci sono situazioni diverse dall’arte, così non è sbagliato che venga rivista”. Opposto è il suo pensiero in merito alla ‘polemica-Fedez’ e prende le difese del cantante: “Incarna in pieno il rapper: giusto che vada controcorrente e dica il suo pensiero in maniera artistica e provocando. È un rapper, è un artista”.
Nella conferenza di mezzogiorno, il direttore del Prime Time RAI Coletta era andato piuttosto pesante sull’esibizione di Fedez di ieri sera: “Mi dissocio dalla gestualità che offende il viceministro del nostro Governo. Questi attacchi diretti non sono sintomo di libertà e lo dico a nome della RAI e dei suoi vertici. Quando l’attacco è frontale e personale, non c’è libertà che tenga”.