Accoglienza da eroe per il super-ospite Luciano Ligabue, salito sul palco con un’impeccabile “Luci d’America“.
Bisio scherza con il cantante con un siparietto divertente, in una costante escalation di “papere” fino a una vera e propria discesa da “Re”: dai problemi al microfono a una chitarra gigantesca, al terzo tentativo di introduzione il noto cantante è sceso accompagnato da un coro Gospel in un’ironica cerimonia di “incoronazione”.
Una volta tornati alla normalità, il rocker ha intonato una travolgente “Urlando contro il cielo“, tanto da mettere in difficoltà il direttore Claudio Baglioni nel riportare il pubblico alla calma.
Nella serata dedicata ai duetti, Claudio ha invitato Luciano per un omaggio a Francesco Guccini con la celeberrima “Dio è morto“: un numero tutto sommato ben riuscito con una buona intesa tra i due “titani”.
Pubblico nuovamente in visibilio con numerose richieste di bis. Lo spettacolo, tuttavia, è dovuto continuare lasciando spazio agli altri cantanti in gara.