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Il Festival dei Boschi torna a San Romolo il 3 e 4 agosto per festeggiare il decimo compleanno con il tema “Terra è pace”.

Primo festival dell’art-educazione in Italia, è un evento in cui il confine tra gli artisti e i partecipanti è volutamente labile, perché gli stessi partecipanti diventano ascoltatori o fruitori di un’attività svolgendola insieme a chi anima: un’occasione dove tutti imparano da tutti.

Il Festival dei Boschi è quindi, musica, arte, manualità e territorio nello spirito più conviviale possibile.

Sabato 3 agosto, dalle 15, la musica è affidata alla band del polistrumentista Carlo Ormea nella declinazione di Carlito e i suoi briganti e dalle 19.30 alle 21.30 circa agli Oggitani del violinista Sergio Caputo.

Domenica 4 agosto, alle 11, ecco il concerto di musica barocca con gli archi dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo diretti dal M° Giancarlo De Lorenzo; nel pomeriggio, è la volta dei Jazz Manuche di Fabio Bruccoleri.

Tanto il sabato quanto la domenica si potrà condividere la cena sul prato di San Romolo nell’iniziativa della tavola-longa”.

I laboratori hanno proposte per tutte le età, dai 3 ai 99 anni, possono quindi mettere insieme più generazioni e, come sempre, sono distinti nelle sezioni del “territorio”, dell’”arte e artigianato”, enelle attività distinte per fasce d’età (3 – 6 anni; 7 – 11 anni; 12 – 14 anni).

Un’escursione per Monte Caggio è prenotabile nel sabato e un’escursione a Monte Bignone è prenotabile la domenica, con guida escursionistica.

Tra le novità di quest’edizione, la pittura su vetro, il collage artistico e la clowneria; tra le conferme: la cesteria, la ceramica, la musico-terapia.

Proprio per via del tema dell’anno, “Terra è pace”, una speciale officina sulla pianta dell’olivo. Quasi tutti i i laboratori si ripeteranno quattro volte nella giornata: alle ore 10, alle 11.30, alle 14.30 e alle 16.30.

Ormai immancabile figura del Festival dei Boschi, è l’InCantastorie Daniel Delministro, attore ed educatore popolare che, domenica, legherà il tema dell’anno con tre interventi: alle 14, alle 16 e alle 18 e che guiderà i presenti in una passeggiata botanica (il sabato).

Il Festival è accessibile a tutti e tutte e cerca di rompere barriere linguistiche e personali.

Continua ad essere un festival che nasce dal basso, che si collega con il territorio (da quest’anno alcuni residenti di San Romolo sono parte del comitato organizzativo del Festival) e, oltre al legame con il Comune di Sanremo, riceve il sostegno del Forno Puppo e del Ristorante Dall’Ava di San Romolo, di Unoenergy e una sponsorizzazione della Banca di Caraglio.

Associazione “Popoli in Arte” Sanremo