Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa delle organizzazioni sindacali Orsa, Ugl e Fast:
“Il diritto di sciopero rappresenta uno strumento fondamentale di tutela collettiva per i lavoratori, garantendo la possibilità di rivendicare condizioni di lavoro dignitose e il rispetto dei contratti.
Tuttavia, nel corso degli anni, il suo esercizio è stato progressivamente limitato attraverso normative sempre più stringenti, tese a bilanciare questo diritto con quello alla mobilità dei cittadini.
Negli ultimi mesi, però, abbiamo assistito a un’evoluzione preoccupante: la Commissione di Garanzia, che dovrebbe garantire l’equilibrio tra le parti, sta introducendo regolamentazioni che di fatto rischiano di comprimere ulteriormente il diritto di sciopero. Un esempio evidente è rappresentato da due delibere dell’Autorità Garante (321/24 e 322/24) che, anziché creare le condizioni per concentrare gli scioperi nel trasporto ferroviario in un’unica data, riducendo il disagio per l’Utenza, impongono irragionevolmente una moltiplicazione delle giornate di mobilitazione nel settore.
A questo si aggiunge la recente decisione della Commissione di Garanzia di convocare le parti per rivedere le regole in materia di sciopero, intervenendo su fasce minime da garantire, periodi di franchigia e numero di treni in circolazione. A fronte del mancato accordo con le organizzazioni sindacali, la Commissione ha adottato una regolamentazione provvisoria che introduce ulteriori obblighi di servizio nei giorni festivi e aumenta significativamente il numero di treni a lunga percorrenza da garantire, riducendo così l’efficacia dello sciopero come strumento di lotta sindacale.
ORSA, UGL e FAST hanno deciso di intraprendere un’azione concreta impugnando la delibera della Commissione davanti al TAR e proclamando uno sciopero per il 19 marzo, dalle ore 09.01 alle ore 17.00.
Riteniamo fondamentale che tutte le organizzazioni sindacali, pur nella diversità di posizioni, riflettano su quanto sta accadendo e sull’importanza di difendere insieme un diritto che appartiene a tutti i lavoratori. È essenziale mantenere aperto un confronto costruttivo e unitario per tutelare il personale ferroviario e garantire che lo sciopero resti un diritto effettivo e non solo formale.
È il momento di agire per difendere il diritto di sciopero, nell’interesse di tutti i lavoratori e del futuro della contrattazione collettiva!”