“È stato un incontro importantissimo, rivolto al turismo e con, come base di discussione, i 6 milioni di euro per i bonus assunzioni“. In questo modo Andrea Di Baldassare, presidente di Confcommercio Sanremo commenta la riunione avuta ieri con i sindacati e l’assessore al Turismo di Regione Liguria Gianni Berrino.
“Questi fondi sono importanti perché dobbiamo ragionare sul fatto che tantissime persone verranno assunte a livello stagionale. Sono i primi aiuti che arrivano dalla Regione, che noi ringraziamo – prosegue Di Baldassare intervistato da Riviera Time. Non basta solo questo per superare la crisi però è già una bella partenza, e un grande aiuto”.
Sul tavolo del confronto anche diverse altre problematiche a partire da quella della possibile concorrenza sfavorevole: “Questo potrà accadere con la differenza di restrizioni tra noi, la vicina Francia e anche tra le diverse regioni. Abbiamo visto infatti cosa ha deciso la regione Toscana. Questo potrebbe creare un disagio non da poco. Cerchiamo di capire, aspettando il decreto del Governo, cosa si potrà fare”.
Di Baldassare aggiunge: “I sindacati hanno poi fatto una richiesta univoca per la proroga della cassa integrazione fino alla fine dell’anno. Potrebbe essere uno strumento valido per evitare la chiusura, che è quella che si rischia in questo momento”.
Unione d’intenti con la Regione dunque per cercare di superare questo momento: “Comuni e regioni stanno capendo che bisogna ascoltare e creare dei tavoli con le associazioni di categoria che hanno la visione pratica della situazione. Al Governo questa opportunità non viene colta, basta guardare la task force che hanno creato. Ci sono tanti professori, ma forse a livello pratico c’è poca visione. Dall’altro lato i segnali dei vari comuni come Riva Ligure, Diano Marina e Sanremo sui dehors a noi fanno bene perché ci testimoniano che almeno la politica locale ci è vicina”.
Spazio poi alla fase 2 e alle norme che dovranno essere adottate: “Partiamo dal fatto che molte delle nostre attività sono su metrature ridotte. Su quelle che abbiamo è impensabile ragionare con determinate restrizioni. A oggi in un’attività di 40 mq possono stare due inservienti e un cliente. Per una gioielleria è accettabile, ma se noi ragioniamo con queste restrizioni su un ristorante o altro diventa impossibile. Cambieranno sicuramente perché non posso credere che in una cucina ci possa stare un cuoco e basta. È fondamentale che queste restrizioni vengano ragionate, capite e modificate. È difficile pensare che con queste restrizioni si possano avere incassi superiori alle spese“.
Sulle chiusure a Sanremo: “Siamo tutti in attesa di questo decreto che arriverà. Abbiamo bisogno di linee guida sicure. Questa confusione fa solo male all’imprenditoria e al commercio perché crei aspettative o paure infondate. L’imprenditore a oggi non ha ricevuto aiuti economici reali e nemmeno risposte serie e c’è una confusione che non si capisce niente”.
L’intervista completa ad Andrea Di Baldassare nel videoservizio di Riviera Time.