“Questa emergenza sta mettendo in ginocchio società molto più strutturate di Rt”. A dichiararlo è il presidente Riccardo Giordando nel commentare la situazione dell’azienda di trasporto pubblico già complicata prima del coronavirus.
“Non ci voleva questo periodo – prosegue – avevamo iniziato a invertire il trend degli incassi da tariffa attraverso i controlli che abbiamo fatto. Avevamo segnali positivi e stavamo mettendo in opera il piano di dismissione degli asset immobiliari per riuscire a uscire fuori da una situazione debitoria pesante. L’emergenza ha bloccato tutto. Ora dobbiamo vedere, se ci sarà una ripartenza, in quanto tempo e in che misure riusciremo a riagganciarci a quelli che erano i nostri obiettivi”.
Sull’inizio della fase 2 e sul protocollo di sicurezza adottato il presidente di Riviera Trasporti dice: “Salita da una parte e discesa dall’altra per non far incontrare l’utenza, un sedile sì e uno no, obbligo di mascherina. Devo dire che in questa prima settimana stiamo monitorando i flussi e non abbiamo avuto grossi problemi, se ci fosse la necessità di aumentare i mezzi sulle corse lo faremo. In questo momento la situazione è ordinata con molta responsabilità dell’utenza”.
“Rispetto alla fase precedente all’emergenza i passeggeri sono decisamente pochi – precisa Giordano. Dobbiamo sottolineare che il grosso era dato dalle scuole che sono chiuse, così come diversi esercizi commerciali. Da parte delle persone c’è poi una certa ritrosia, per non dire paura, a utilizzare mezzi che potrebbero essere affollati”.
L’intervista completa a Riccardo Giordano nel video servizio di Riviera Time.