capitaneria di porto

Il giorno 19 novembre 2024 la Capitaneria di Porto di Imperia ha organizzato e coordinato due esercitazioni che hanno coinvolto varie amministrazioni civili e militari locali, oltre che le imprese ed i concessionari operanti nel porto di Imperia – Oneglia. Lo scopo delle esercitazioni è stato quello di verificare l’effettiva funzionalità delle procedure contenute nella pianificazione di security portuale oltre che nella monografia antincendio vigenti nel porto di Imperia, e più in particolare presso la Banchina Aicardi (luogo scelto per le esercitazioni).

Lo scenario si è aperto ipotizzando l’accesso all’area soggetta alle misure di security all’interno del predetto terminal da parte di un soggetto sospetto, in conseguenza del quale sono state attivate tutte le procedure di verifica e controllo previste e che, di fatto, hanno comportato l’attivazione degli enti preposti al fine di mitigare la minaccia in corso. L’esercitazione si è conclusa positivamente con l’avvenuta intercettazione dell’individuo sospetto ed il rinvenimento di un arma da fuoco che il soggetto voleva utilizzare per porre in essere un attentato.

L’attività esercitativa è poi proseguita con la simulazione di un incendio sviluppatosi a bordo di un motopeschereccio della locale marineria momentaneamente ormeggiato in Banchina Aicardi. Lo scenario ha previsto l’insorgere di una situazione grave, con fiamme non domabili con i soli mezzi estinguenti di bordo, con possibili gravissime conseguenze per la salvaguardia della vita dei marittimi imbarcati, danni per l’ambiente marino e costiero e potenziali danni al cluster marittimo e portuale.

Grazie alla tempestiva attivazione della Guardia Costiera, quale ente deputato al coordinamento delle emergenze antincendio portuali e dei Vigili del Fuoco (per posti di Comando), cui compete la direzione tecnica delle attività antincendio in porto, dei mezzi terrestri e navali delle Forze dell’Ordine (hanno preso parte all’esercitazione il personale dei Carabinieri – Polizia di Stato e della Guardia di Finanza intervenuta anche con una motovedetta V 2066 – unità della Sezione operativa navale di Imperia) e di tutti gli ulteriori soggetti operanti in porto (tra i quali il Battello Disinquinante Comandante Ugo Casa, equipaggiato con idonea strumentazione antincendio, e le imprese portuali), è stato possibile domare l’incendio e procedere al recupero dei feriti presenti a bordo dell’unità.

Lo spegnimento dell’incendio è stato inoltre il pretesto per testare anche l’attivazione dei protocolli di sicurezza del peschereccio in parola.

Le esercitazioni, svolte periodicamente, si sono rivelate negli anni quale momento fondamentale di confronto, analisi e verifica delle capacità operativa e del livello di preparazione di tutti gli attori coinvolti, in modo da garantire la necessaria prontezza operativa e collaborazione sinergica qualora vi fosse la necessità di affrontare un evento reale.